Chi è più informato mangia meglio

Secondo uno studio dell’Università di Campobasso chi si documenta vive più sano

Numerosi sono gli studi che periodicamente vengono effettuati sulla popolazione a proposito degli effetti dei media sulla salute, in particolare si sono sempre soffermati molto sull’influenza della televisione nelle abitudini alimentari delle persone, giungendo spesso alla conclusione che questo mezzo rappresentasse un rischio in quanto causa di sedentarietà. Se però rivolgiamo l’attenzione ai media in generale, concentrandoci su tutti i mezzi di comunicazione, vediamo come coloro che si tengono più informati siano quelli che mantengono migliori consuetudini alimentari.

È quello che sostiene Marialaura Bonaccio, la più importante tra gli studiosi della fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso che hanno ottenuto questo risultato analizzando i dati relativi ad un campione di 1000 persone nell’ambito del progetto Moli-Sani (uno studio epidemiologico che ha coinvolto 25mila residenti nel Molise). Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista ”International journal of public health”, è emerso che coloro i quali si documentano di più monitorando Internet, giornali e tv sono poi quelli che seguono meglio la dieta mediterranea, probabilmente la più salutare al mondo.

I soggetti della ricerca hanno infatti risposto ad un complesso questionario su come utilizzano i vari media, così i ricercatori hanno potuto ritrarre un quadro soddisfacente sulle loro fonti e il livello di esposizione mediatica. Successivamente, questi dati sono stati messi a confronto con le loro abitudini di vita ponendo un’attenzione particolare al modello alimentare mediterraneo, universalmente considerato il migliore per evitare il rischio di malattie croniche o neurodegenerative. È risultato chiaramente come i più informati siano anche quelli che consumano più frutta, verdura e pesce fresco, a scapito di cibi meno salubri come i grassi animali. In un momento in cui l’informazione è sempre più sommaria e imprecisa, e dilagano i disturbi alimentari come l’obesità, diventa indispensabile trovare un canale per comunicare bene la salute.

Quindi, il prossimo obiettivo – commenta Giovanni De Gaetano, direttore dei laboratori di ricerca – sarà quello di studiare i cambiamenti che Internet sta determinando nel modo in cui le persone, principalmente i giovani, si informano sulle tematiche sanitarie. Diventa importante scegliere il canale giusto dove prendere informazioni in merito al corretto stile di vita, noi con il nostro ruolo di informazione cerchiamo di dare un piccolo contributo.

Marta Casini

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