Guidare a Diciassette Anni

DICIASSETTENNI AL VOLANTE!

Aprile è arrivato per la gioia del diciassettenni di Italia, in quanto avranno la possibilità di guidare l’automobile, ma scopriamo come.

La guida dell’auto a 17 anni è possibile dal 21 aprile 2012. Da questa data entrerà in vigore il decreto ministeriale attuativo di questa possibilità, prevista dalla riforma del Codice della strada (legge 120/10).

Il decreto delle Infrastrutture, datato 11 novembre, entra infatti in vigore 120 giorni dopo la sua pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» avvenuta il 23 dicembre 2011. La riforma ha fissato i paletti alla possibilità di guidare a 17 anni aggiungendo all’articolo 115 del Codice i commi da 1-bis a 1.
E’ stata denominata “guida accompagnata“, quella che da la possibilità per i 17enni di esercitarsi un anno prima nella guida di un’automobile in vista del conseguimento della patente B. Chi vorrà farlo, però, dovrà essere già in possesso di patente A1, non potrà guidare da solo, ma in presenza di un accompagnatore che abbia conseguito la patente B da oltre 10 anni, e solo dopo aver frequentato un apposito corso propedeutico presso le autoscuole. E’ importante iniziare a 16 anni con il conseguimento della patente A1 in modo che a 17 anni si è pronti per le guide accompagnate.

Vediamo nel dettaglio come si ottiene il permesso di esercitarsi alla guida a 17 anni.
Il decreto ammette e disciplina anche la possibilità di guida per i disabili: in questo caso, la ricevuta si può ottenere solo se c’è un certificato della Commissione medica locale che indica gli adattamenti da apportare al veicolo. Il corso di guida si potrà svolgere per non più di due ore al giorno. Il genitore e il titolare dell’autoscuola potranno anche concordare lezioni aggiuntive alle 10 ore totali minime obbligatorie.

Le lezioni dovranno essere individuali e partire e arrivare alla sede dell’autoscuola. Al termine del corso, l’autoscuola rilascia un attestato di frequenza. Il corso si svolge con un programma di guide con istruttori professionalmente abilitati così suddiviso: 1 ora uso del veicolo, 3 ore comportamento nel traffico, 2 ore guida in condizione di visione notturna, 2 ore guida su strade extraurbane e 2 ore di guida su autostrade o strade extraurbane. Sulla macchina verrà poi apposto un contrassegno sia nella parte posteriore che in quella anteriore di colore giallo con la scritta GA in nero.

I REQUISITI
Possono richiedere l’autorizzazione alla guida accompagnata coloro che hanno già compiuto 17 anni e sono in possesso di patente A1 in corso di validità sulla quale non gravano provvedimenti di revoca o sospensione. Possono essere designati fino a tre accompagnatori, che devono avere un’età non superiore a 60 anni e devono essere titolari da almeno dieci anni di patente B o superiore, con esclusione di quelle speciali, in corso di validità. Anche nel caso degli accompagnatori la patente deve essere in regola e questi non devono aver subito provvedimenti di sospensione negli ultimi cinque anni.

In merito a questa novità abbiamo sentito il parere del dottor Vincenzino Palumbo dell’Autoscuola Palumbo di Aprilia:
“La guida accompagna è solo un permesso a guidare insieme a un tutor non una vera patente, che consentirà di arrivare ai 18 anni con un’esperienza di molte ore di guida e con già un anno di pratica su strada. Mentre con il conseguimento diretto della patente B il ragazzo si trovava a guidare da solo avendo alle spalle poche ore di guida e poche ore di esperienza sul campo. La patente B sarà conseguita solo dopo aver compiuto il 18° anno di età e il neopatentato così sarà più esperto e si potranno ridurre gli incidenti e magari in futuro le Assicurazioni potranno applicare per loro tariffe agevolate”.

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