Il Tar del Lazio ha ritenuto infondati nel merito i ricorsi presentati dalle associazioni e dai movimenti per la vita contro il Decreto del Commissario ad acta sulla riorganizzazione delle attività dei consultori nella Regione Lazio. Una vicenda che ha avuto inizio nel 2014, quando il Tar si era già espresso contro la richiesta di sospensiva dei ricorrenti e che oggi, con un giudizio nel merito, vede accolta in pieno la posizione assunta dalla Regione Lazio.
“Siamo soddisfatti per la sentenza del Tar del Lazio che chiarisce il territorio dell’obiezione di coscienza e della sua applicazione nel rispetto della legge– lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è la certificazione che La Regione Lazio ha avuto ragione e sta andando nella direzione giusta, quella della ricostruzione della rete dei consultori, dopo anni di tagli e ambiguità. Un cammino impegnativo sul quale vogliamo proseguire per restituire dignità ai consultori e per tutelare la salute delle donne”- ha detto ancora Zingaretti.