Perché si fa l’Albero di Natale?

Chi lo fa il 6 dicembre, chi il 7 e chi lo fa oggi: ecco il significato dell’Albero di Natale

Le origini dell’Albero di Natale non sono cattoliche, ma pagane, e provengono da varie culture. Già ai tempi dei Romani, nel periodo delle Calende di gennaio, si installavano dei rami all’interno delle domus: la Chiesa introdusse l’usanza, ma voleva espressamente una pianta di agrifoglio come simbolo, in quanto era legato alla Passione di Cristo.

Con il passare delle ere, nel Medioevo, l’albero assunse il significato di potenza offerta alla Natura da Dio, e la Chiesa lo adottò come simbolo di vita. Nel tempo, l’agrifoglio lascia spazio all’abete, albero che era scelto dai Vichinghi in quanto sacro ad Odino.

La tradizione dell’Albero di Natale nel cattolicesimo, per quanto radicata (un gioco di parole…necessario! nda), divenne canonica con il Pontificato di Giovanni Paolo II, il quale introdusse l’usanza di installare un grande albero di Natale nel cuore di Piazza San Pietro, simbolo del cattolicesimo moderno.

Il primo albero in Europa, per quanto se ne ha memoria storica, fu installato in Germania nel XVIII sec. , ed è l’Europa del ceppo teutonico ad essere maggiormente legata a tale usanza: ed è dall’Albero di Natale che poi nascono i mercatini. Ma questa è un’altra storia…

Albero Di Natale

 

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