Presunta meningite nel Carcere di Velletri

Presunta meningite nella Casa Circondariale di Velletri.

Olanda:”Come sindacato ci auguriamo che tutta la classe politica ed il Ministro della salute si renda conto che la sanità deve essere incentivata e ampliata in tutti i servizi”

Presunta meningite nel carcere di Velletri: a denunciare il fatto è Carmine Olanda, Segretario Generale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria), affiliato UGL P.P.. Pochi giorni fa, il Sindacalista ha visto andare in crisi il Pronto Soccorso di Velletri a causa di un detenuto soccorso lì per un sospetto di meningite.sindacalisti del sippe

La cosa grave – commenta Olanda – è che l’Ospedale di Velletri scarseggia di personale e di strutture sanitarie per accogliere ed ospitare persone affette da malattie infettive come la meningite, la tubercolosi o la scabbia: Così come scarseggia di una apposita struttura operativa per la rianimazione.

Solo grazie alla bravura e alla grande professionalità di quel poco personale medico e paramendico presente, il pronto soccorso è riuscito a gestire e garantire l’ assistenza sanitaria a tutte le persone in continuo arrivo e con svariati codici“.

In quei giorni– continua il collega Ciro Borrelli, Sindacalista Si.P.Pe. del Carcere– gli Agenti e alcuni detenuti, tra l’altro, hanno dovuto soccorrere quel detenuto prima menzionato vedendolo svenuto a terra e con la bava alla bocca,’senza sapere fosse affetto da sospetto di meningite’.

Abbiamo chiesto alla Direzione del carcere di Velletri quale protocollo sanitario debba essere attuato quando un detenuto manifesta sintomi del genere e la perdita di coscienza, quando ha crisi epilettiche o si procura tagli vari sul corpo, al fine di individuare le competenze della Polizia Penitenziaria in tal senso. Tale richiesta è dettata proprio da quest’ultimo caso perché ha visto coinvolti due agenti di polizia nel trasporto fisico del detenuto (sospettato di meningite) dalla sezione 2A fino in infermeria, senza precauzione alcuna poiché ignari di quel tipo di diagnosi nonostante avessero prima chiamato l’infermeria e segnalato il caso“.

Il detenuto, dopo ore di ricerca fatte dall’ Ospedale di Velletri per trovare la sistemazione più adatta al caso, è stato trasportato in stato di coma con l’ ambulanza ASL Roma H presso l’Ospedale Malattie Infettive dello Spallanzani di Roma per essere ricoverato nel reparto rianimazione. Per ovvie ragioni, tutte le persone che hanno avuto stretto contatto con il detenuto sospetto di meningite sono state sottoposte alla profilassi sanitaria per garantire una maggiore sicurezza. Come sindacato ci auguriamo che tutta la classe politica ed il Ministro della salute si renda conto che la sanità deve essere incentivata e ampliata in tutti i servizi e non tagliata, nel rispetto dei cittadini che pagano le tasse“, conclude Olanda.

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