Seconda edizione della regata “Trofeo Madonna delle Grazie”

Dopo tante peripezie, e non solo legate all’evolversi bizzarro delle stagioni, una giornata di splendido sole, mare calmo ed una mite temperatura gradevole ha accolto la seconda edizione della regata “Trofeo Madonna delle Grazie” e tutti i componenti degli equipaggi che vi hanno preso parte, regalando una splendida, vivida cornice alla manifestazione organizzata dal Circolo Nautico Marina di Nettuno (CNMN) con la preziosa collaborazione del Circolo Velico “Le Sirene” e del Moto club Masterbike di Nettuno.
L’evento ha proposto una formula completamente rinnovata: la regata ha coinvolto barche da altura e derive in un percorso approntato “ad hoc”, innestando un circuito a “bastone” in una “lunga costiera”. Questa formula ha consentito lo svolgimento in contemporanea della competizione per tutte le imbarcazioni, grandi e piccole, garantendo uno spettacolo davvero superbo. La competizione ha assegnato anche il “TROFEO CHALLENGE DUFOUR CUP 2010”, classifica riservata alle barche dell’omonimo cantiere.
La manifestazione, prevista secondo calendario per il 16 di maggio in concomitanza con la tradizionale festa in onore di Nostra Signora delle Grazie, era stata rinviata tempestivamente a causa delle previste, imminenti burrasche diramate dai bollettini meteo qualche giorno prima del weekend di gara e confermate puntualmente da mari agitatissimi, venti forti e pioggia, che hanno imperversato per l’intera giornata fissata per l’evento: il tutto era stato rinviato a domenica 6 giugno.
E nella data convenuta, domenica 6 giugno come accennato poco sopra, tutto si è svolto regolarmente, accompagnato da una splendida giornata di sole, ben 21 equipaggi si sono incontrati alle 10 e 30 per il briefing pregara, il famoso “skipper meeting”, contemporaneamente all’arrivo in parata di una quarantina di motociclette classiche e d’epoca una sfilata di meravigliose “signore a due ruote” tra cui alcuni mezzi di gran pregio, sia storico che meccanico: una fra tutte la Honda NR 750cc, uno splendido e fiammante esemplare dei soli 322 prodotti in tutto il mondo dalla casa di Tokyo ha fatto bella mostra di se, tirata a lucido e impeccabile nella sua sfavillante livrea rossa.
Ad attendere l’”inizio delle ostilità in mare” c’era intanto una flottiglia di derive, più di una ventina tra hobie cat, laser, 470,420 e FIV 555, uno splendido colpo d’occhio raccontava un giostra di “bagarre”, manovre, virate e cambi di mura per saggiare il vento e prepararsi alla partenza.
Intorno a mezzogiorno hanno preso il mare anche le imbarcazioni d’altura, unendosi alle prove delle barche più piccole mentre il comitato di regata, intelligenza issata a riva in attesa dello stabilizzarsi del vento, posizionava le boe per definire il campo della competizione. Campo dalla forma insolita per consentire lo svolgimento contemporaneo di ben tre categorie diverse: derive, altura a vele bianche ed altura con vele di prua.
Pochi minuti prima dello Start, intorno alle tredici, la tensione agonistica era palpabile e, dalla privilegiata posizione sulla barca giuria, il punto di vista consentiva di apprezzare il gioco di vele, i bordi, i colori, di sentire chiaramente lo stridere delle attrezzature sotto le sollecitazioni del vento, la schiuma delle scie e l’odore del mare solcato.
Allo start, il primo via, le derive hanno dato inizio alle danze partendo di bolina per il “bastone”, bellissimo notare come le imbarcazioni, tutte eterogenee per dimensioni, velature, membri di equipaggio, risalissero il vento con angoli e velocità diversi. Tanti giovani e giovanissimi, animati da passione e sano spirito di competizione, hanno dato vita ad uno splendido spettacolo variopinto capace di emozionare con la poesia dell’ardire e dell’intraprendere, uno spettacolo che da solo vale l’investimento di una giornata in mare.
L’altura, all’alzarsi a riva del pennello numerico 2, allarmata per la prepartenza ha iniziato le danze, dando fondo a tutta la competitività degli equipaggi, virate e contro virate, ognuno alla ricerca del miglior punto, del lato buono, del vento migliore.
Inizia la regata anche per l’altura e il percorso si riempie di colori, sul lato di poppa gli spinnaker dai colori sgargianti imperlano la linea dell’orizzonte. Adesso è veramente una festa per gli occhi e per il cuore.
Per ben quattro ore le barche si dipanano lungo il percorso, alle prese con qualche salto di vento.
Alle 18,00 è tutto finito, le barche sono rientrate per un rapido de briefing. L’appuntamento per la premiazione è per sabato 12 giugno ore 18:00 presso la sede del CNMN nel Marina di Nettuno.
Una tradizione che si conferma ed un successo sempre crescente: 21 equipaggi di altura e 21 derive partecipanti, si tratta senz’altro di un buon successo per i circoli organizzatori e per la manifestazione che oltre a confermarsi come tradizione, si rinnova nella formula e migliora nella spettacolarità dell’evento, aggiunge attrattive a terra con le “classiche in marina”, getta un ponte verso le nuove leve della vela coinvolgendo il circolo “Le Sirene” con i suoi equipaggi giovani ed entusiasti. La risposta di pubblico, dei partecipanti, delle istituzioni (tra gli equipaggi erano imbarcati anche alcuni tra i consiglieri comunali) e soprattutto l’appoggio di Marina di Nettuno S.p.A. che ci ha messo a disposizione l’eccellente struttura oltre ad averci concesso l’uso degli spazi grazie all’interessamento personale dell’A.D. dott. Giuliano Valente, confermano la crescita ed il gradimento per la regata “Trofeo Madonna delle Grazie” e per l’operato dei circoli organizzatori che trarranno da questi consensi nuove motivazioni per ribadire e migliorare l’edizione futura della regata “Trofeo Madonna delle grazie 2011”.
Tra gli armatori, un encomio speciale va rivolto  in particolare a chi per la prima volta ha partecipato ad una regata, come Dante Calderoni con il suo CBS 888 “Le Pleiadi” e l’affiatato equipaggio, o come e Paolo di Malta con “EMMA II”  un ALPA 11.50.
Come loro, tutti gli altri partecipanti hanno saputo cogliere appieno lo spirito della manifestazione: una competizione sportiva senz’altro, ma anche l’occasione per creare opportunità, per condividere la passione per il mare, per vivere la barca ed il Marina sotto un aspetto nuovo, piu frizzante, partecipativo insieme a persone mosse dallo stesso spirito, dallo stesso impegno, in una parola sola dalla stessa passione. Un momento, anzi, una giornata in amicizia, sportivamente, mettendosi alla prova e confrontandosi con i propri limiti e con quelli degli altri partecipanti. È da notare e apprezzare anche la partecipazione delle derive, del circolo “Le Sirene” e dei suoi equipaggi, non capita spesso che ci sia l’opportunità di regatare gomito a gomito con le “sorelle maggiori”, piccole imbarcazioni con una unica vela, i “Laser”, con una unica persona come equipaggio,  messi a stretto contatto e soprattutto sullo stesso campo di regata, quindi a diretto confronto, con barche di 50 piedi armate con materiali di tutto rispetto, invelate di tutto punto, con equipaggi di quattro,sei persone; confronto impari e prestazioni molto differenti, eppure hanno partecipato, entusiasti, ed hanno accettato di condividere il campo, regalando un carico emozionale fortissimo al colpo d’occhio e un gusto agonistico e competitivo alla manifestazione che solo certe classi sono in grado di trasmettere.
Grande l’impegno del Comitato di Regata che ha dovuto tenere sotto osservazione sia le derive che le alture, annotarne i tempi e vigilare sulla buona riuscita del tutto, anche mentre le fasi delle diverse classi si accavallavano. Un sentito ringraziamento in tal senso viene rivolto in primis alla Presidente CdR, Livia Serafini, per la preziosa e qualificata partecipazione e supervisione globale dell’evento in acqua; subito poi il ringraziamento del CNMN e del comitato organizzatore va a Claudio Alati che ha supportato e rappresentato il CdR in acqua al seguito delle imbarcazioni lungo il percorso, oltre che per aver coordinato e reso possibile l’organizzazione dell’intero evento. Ottima anche l’organizzazione del circolo, sia in mare che a terra, capace di tenere sotto controllo e allestire con trascinante entusiasmo, tanto un campo di regata molto esteso, quanto un ottimo buffet di congedo agli equipaggi, sotto al gazebo prospiciente la sede sociale del CNMN, presso la torre del Marina di Nettuno S.p.A., e per questo merita un ringraziamento il presidente del Motoclub “Masterbike”, Massimiliano Mastracci, che ha coordinato tutta la parte a terra e la logistica della manifestazione.
L’arrivo delle derive ci ha regalato emozioni forti, paragonabili a quelle degli arrivi delle tappe in volata ai tempi pionieristici di Coppi e Bartali, sul fil di lana, con animose incitazioni tra equipaggi, manovre concitate: spettacolo da intenditori, vera essenza di sport sublimato!
Primo classificato Fabio Retali con il “Laser STD”, mentre secondo si è piazzato un altro laser con equipaggio: Tuorto V e Tuorto Giulia, su un “Laser II”, terzo ma con moltissimo onore e ancor più fuoco agonistico, l’equipaggio che vede impegnato il presidente del Centro “Velico Le SIrene”, Marco Ciccotosto insieme a Galli M. a bordo di un “470”.

Le barche d’altura, impegnate in  un percorso più lungo e articolato, sono state protagoniste di un arrivo più tranquillo e con distacchi più importanti, confermando comunque il vincitore della prima edizione del Trofeo “Madonna delle Grazie” ovvero “CALAF” il Beneteau “First” 34,7’ dell’armatore Mario Perrone, che distacca l’agguerrito secondo classificato, il Beneteau First 45’ “Er Cavaliere Nero” dell’armatore Paolo Morville, di soli 3’12” in tempo compensato. Chiude la classifica dei piazzati, con il terzo posto, il “Cristina II” un JBOATS Ji22 di Alessandro Brighenti con 6’28” di ritardo sul primo, sempre in tempo compensato.
Sbaraglia tutta la concorrenza il “MELTEMI” di Roberto Visalli, un Dufour 40p che si impone sia sulla classifica delle barche da crociera che su quella specifica del “Trofeo Challenge Dufour Cup 2010”.
Ottima la prova di “Magic Performance”, il Dufour 44 in forza al CNMN, dell’armatore Walter Antinucci che guida la lista degli arrivi per quanto concerne le vele bianche, seguito da “Nina” e da “Le Pleiadi”.
La domenica successiva, 13 giugno, si è svolta con soddisfazione la premiazione in una cornice suggestiva e adeguata al successo riscosso sia dalla regata che della manifestazione “in toto”: sulla terrazza della torre-direzione del Marina di Nettuno, hanno partecipato i numerosi equipaggi convenuti per la premiazione, il tutto immerso in una luminosa giornata estiva dal sole scintillante e dalla luce piena. La premiazione ha assegnato tre prestigiosi trofei, l’ormai classico trofeo “Madonna delle Grazie” che è tornato sugli scaffali di “Calaf” già vincitore della scorsa edizione, il bellissimo trofeo “Dufour Cup”, conquistato da “Meltemi”, assegnato quest’anno per la prima volta grazie all’opportunità offerta dall’omonimo cantiere e dall’impegno particolare profuso da Giovanni dell’Ovo di “Organizzazione Mare”, che ha distribuito anche degli importanti e utilissimi premi offerti dallo sponsor, e “last but not least” il trofeo “Madonna delle Grazie” per la classe Derive del Centro Velico Le Sirene”, patrocinato dall’ ”Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio” che è andato a Fabio Retali su laser Std. Per i piazzamenti in altura sono stati assegnati tre bellissimi piatti in metallo serigrafato,
Evidente il consenso di tutti i partecipanti e la soddisfazione degli organizzatori, premesse certe e stimoli per l’organizzazione della prossima edizione dell’evento per il 2011, ovviamente sarà gradita la partecipazione di tutti voi lettori e di quanti vogliano condividere con noi un sano ambiente di amichevole competizione, festa e divertimento, scambio e partecipazione alla passione, all’entusiasmo comune per il mare. Rinnoviamo l’invito alla collaborazione anche al Centro Velico “Le Sirene” ed al Motoclub “Masterbike” per l’organizzazione di una manifestazione ancora migliore che possa attrarre sempre più appassionati, neofiti o anche solo curiosi.

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