Amsterdam tulipani e biciclette

Tra i Tulipani e le biciclette “animate”Diario di quattro giorni nella città proibita: Amsterdam

Me lo ero ripromesso entro il 2010 avrei dovuto visitare Amsterdam il mio compagno, i miei amici, mia sorella c’erano tutti già stati, mancavo solo io. Complice il ponte di pasqua sono riuscita a mantenermi la promessa,ed eccomi, curiosa come una bambina quando scarta l’uovo in cerca della sorpresa alla stazione centrale, distratta dei campanellii delle numerosissime e coloratissime biciclette”animate”, le ho subito pensate e definite così perché sembra che siano loro a portare i conducenti, sono loro che hanno la precedenze, sono loro le vere cittadine di Amsteram. E’ tutto un turbinio di pedoni e ciclisti che in maniera quasi acrobatica passano tra tram ed autobus. Nelle propaggini dei canali i tipici battelli turistici già aspettano i prossimi clienti.
Un fiume continuo di caffetterie si affacciano sull’acqua.
Sorpresa e piuttosto soddisfatta mi accorgo che Amsterdam è un luogo ordinato e bizzarro. Le sue case costruite su palafitte, i canali, il ritmo lento, i bellissimi palazzi costruiti nella sua epoca d’oro, tra il 1580 e il 1700 grazie al commercio della seta e delle spezie Amsterdam è la città dei canali.
Un’opera iniziata nel 1610 e che impiegò due secoli per essere realizzata.
Si scavò nel fango (da qui la parola gracht che è il terminale di tutte le strade che costeggiano i canali); quindi si conficcarono nel terreno molle tronchi d’albero e fusti alti nove metri ed infine i muri dei canali vennero rivestiti da mattoni.
Ebbe così inizio la cerchia dei palazzi signorili affacciati sui canali e posto sotto tutela come patrimonio mondiale dall’Unesco.
Un sistema ben congegnato provvede a mantenere costante il livello dell’acqua, quella eccedente è scaricata nel canale del Mare del Nord.

Per evitare il cattivo odore delle acque stagnanti ogni giorno si lascia scorrere con l’aiuto di pompe e passaggi per le chiuse circa 600.000 km3 di acqua proveniente dallo Ijsselmeer.
Sulle Grachten abbiamo case utilizzate come abitazioni, uffici, musei, teatri e spazi per manifestazioni culturali.
Amsterdam conta circa 1.400 ponti, una piccola parte dei quali può essere vista facendo il giro delle Grachten. I battelli, che offrono pranzi e cene a bordo, permettono la visione del centro storico e del porto direttamente dall’acqua,io personalmente non ho potuto rinunciare alla crociera notturna , quando le finestre delle abitazioni lungo il fiume si illuminano, la città si veste di una luce magica che rende l’atmosfera magica e surreale.
Lungo l’acqua torbida corrono anche tanti pedalò spinti da giovani studenti e da divertiti turisti.
Le case anguste e strette sui canali hanno tratti distintivi soprattutto nelle cuspidi e nelle cornici cimase. Le piccole lastre e le mattonelle riccamente decorate sulle case risalgono ai tempi in cui queste non avevano numero civico.
Intorno a queste acque scorre la cultura; Amsterdam è la città dei musei.
Musei d’arte come il Rembrandthuis (dedicato a Rembrandt che qui nacque); il Rijskmuseum, il più grande d’Olanda; lo Stedelijk Museum, dedicato all’arte moderna; il Van Gogh Museum( acui ho dovuto rinunciare per la fila kilometrica!), dedicato all’omonimo famoso artista; l’Anna frank Huis, la casa natale di Anna frank; il Nemo, un moderno museo interattivo di scienza e tecnologia che si trova nel modernissimo porto.Notevole è il mercatino dei fiori dove, tra montagne di bulbi di tulipani( ne ho riportati di 1000 colori e qualità) e narcisi, puoi trovare in bella vista lo starter kit per iniziare la coltivazione della cannabis. E poi ci sono i coffee-shop, locali dove è possibile acquistare e consumare le diverse varietà di droghe leggere, ricevendo anche consigli dai venditori. Ne esistono di tutti i generi: da quelli totalmente immersi nel fumo di intere generazioni di nostalgici sessantottini, a quelli eleganti con terrazze sui viali.

Nella maggior parte dei coffee-shop è vietato servire bevande alcoliche. Ovviamente non mi sono fatta mancare il celeberrimo quartiere rosso, molto particolare ma tutt’altro che squallido. Amsterdam è una città davvero speciale; una città serena e vivace che consiglio a tutti di vedere.

Cristina Farina

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