Jungle e horror a Magicland, le novità del parco di Valmontone

Il rilancio economico del parco tematico, dopo l’acquisizione della struttura da parte della società statunitense Pillarstone, parte dalla riqualificazione dell’area dedicata ai bambini e da nuove attrazioni family.

Grande anteprima ieri di come apparirà ad aprile ai visitatori il parco tematico Magicland di Valmontone. La meta turistica prova a rilanciarsi dopo l’acquisizione della struttura da parte della società Usa Pillarstone, che ha garantito un investimento di 40 milioni di euro nel prossimo quinquennio.

Tutto per garantire il divertimento in un parco sicuro, confortevole e dedicato a tutta la famiglia, ma con un occhio all’indotto e ai positivi riscontri occupazionali. Magicland, in alta stagione, prevede di assumere 600 unità lavorative, un numero in incremento rispetto agli anni passati in cui l’azienda si è trovata in sofferenza.

Trend totalmente invertito, stante la presentazione delle novità del 2019: un’area tematica, precisamente quella dedicata espressamente ai più piccoli, completamente rinnovata, una viabilità interna ottimizzata e nuove scenografie ed attrazioni. La prima novità è infatti l’arrivo della giungla, come tema capace di affascinare grandi e bambini e filo conduttore della ristrutturazione delle giostre attualmente presenti nell’area-bimbi. Inoltre, in questo ambito sono previsti gli inserimenti di una scuola guida per minori (chi ha visitato l’Italia in Miniatura di Rimini sa di cosa stiamo parlando) e di un mastodontico vulcano alto 18 metri attorno al quale si snoderà un percorso acquatico attraversato dai classici “tronchi” (tecnicamente, l’attrazione appartiene alla tipologia dei flume ride).

Entrambe le attrazioni non sono nuove in Italia, ma il pubblico del centro-sud della penisola fino a ieri doveva per forza raggiungere la costiera romagnola o il lago di Garda per usufruirne. Oggi la capitale d’Italia colma un settore di forte richiamo turistico, soprattutto nei mesi estivi.

Il riassetto di alcuni edifici prevede anche l’inserimento di un’attrazione “thrill”, particolarmente amata dal pubblico dei teenager. In una struttura prima destinata a ristorante, smantellato, sarà allestita una horror house, in termine tecnico un walk through (ovvero un luogo chiuso da percorrere a piedi attraverso un percorso obbligato) con presenza di attori che interagiscono con i visitatori.

Le premesse, insomma, anche considerando gli input di riqualificazione generale e di customer care, ci sono tutte per riportare nell’area che va da Valmontone fino alla provincia di Latina, questo punto di riferimento turistico, con i riflessi economici che da ciò derivano.

G.Z.

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