Le tecniche osteopatiche

L’Osteopata D.O. Mirko Reccolani ci parla delle principali tecniche osteopatiche

L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (come l’anatomia e la fisiologia) non prevede la somministrazione di farmaci né il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la  prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).

Inoltre a differenza della medicina tradizionale, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l’osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme dal quale partire per ricercare la causa, in modo che il corpo possa esser messo in condizione di attuare i suoi meccanismi di autoguarigione.

Le tecniche osteopatiche

Una classificazione possibile è quella che fa riferimento a queste tre grandi famiglie:

Tecniche strutturali

La tecniche strutturali sono delle tecniche ad alta specificità e rapidità che ristabiliscono la mobilità della struttura ossea e consentono il recupero della mobilità articolare.
Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, dato che favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.

Tecniche cranio-sacrali

Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni craniosacrali.
Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, che è quella qualità fondamentale che ci permette di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti sia dall’ambiente esterno e sia da quello interno.

Le tecniche viscerali

I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o addirittura scomparire, e applicando una o più tecniche specifiche, l’osteopatia permette all’organo di ritrovare la sua corretta fisiologia naturale.

Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa.

Il trattamento osteopatico mira, attraverso l’addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.

PER INFO E APPUNTAMENTI:

Mirko Reccolani, Osteopata D.O       3334728712

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *