Il 25 aprile è una data che risuona profondamente nella storia italiana: la Festa della Liberazione. In questo giorno del 1945, l’Italia veniva ufficialmente liberata dall’occupazione nazifascista, segnando la fine di un periodo oscuro di guerra, oppressione e sofferenza. Questa ricorrenza non è semplicemente un giorno festivo, ma un momento cruciale per riflettere sul passato, celebrare la libertà riconquistata e rinnovare l’impegno verso i valori democratici.
La Liberazione fu il culmine di una lunga e difficile lotta portata avanti dalla Resistenza, un movimento composito di partigiani, militari sbandati, antifascisti di ogni estrazione sociale e politica, uomini e donne che, spesso a costo della propria vita, si opposero con coraggio al regime e all’occupante tedesco. Le città venivano liberate una dopo l’altra, con Milano e Torino che simbolicamente segnarono la svolta definitiva.
Ancora oggi, il 25 aprile è celebrato in tutta Italia con manifestazioni, cortei, deposizioni di corone ai monumenti ai caduti, concerti e rievocazioni storiche. Le parole “Bella Ciao”, canto simbolo della Resistenza, risuonano nelle piazze, ricordando il sacrificio di coloro che lottarono per un’Italia libera e democratica.
Folla radunatasi per vedere i corpi senza vita Benito Mussolini e Claretta Petacci esposti a piazzale Loreto a Milano, il 29 aprile 1945. Archivio ANSA
Questa giornata non è solo un’occasione per commemorare gli eventi del passato, ma anche per riflettere sul significato della libertà e dell’importanza di difendere i valori della democrazia e della Costituzione, nata proprio dalla Resistenza. In un mondo in cui conflitti e autoritarismi persistono, il 25 aprile ci ricorda che la libertà non è un diritto acquisito per sempre, ma un bene prezioso da custodire e proteggere attivamente.
È un giorno per onorare la memoria di chi ha combattuto per la libertà, per riflettere sulle cicatrici lasciate dalla guerra e per rinnovare l’impegno a costruire un futuro di pace, giustizia e inclusione. Il 25 aprile è un monito costante contro ogni forma di oppressione e un invito a partecipare attivamente alla vita democratica del nostro Paese.
Domani, inoltre, ricorre anche l’89esimo anniversario della fondazione della città di Aprilia.
Chiara Ruocco