“Il problema dei rifiuti è una cosa seria, soprattutto in un territorio come Aprilia“, scrivono i Grillini Apriliani. riceviamo e pubblichiamo un loro comunicato stampa:
“Recentemente, l’Amministrazione Comunale di Aprilia, tramite un avviso pubblico diramato attraverso i vari comunicati stampa e sul proprio sito istituzionale, ha pubblicizzato la costituzione dell’Osservatorio dei rifiuti. A noi, Grillini Apriliani, quanto scritto nel regolamento Osservatorio dei rifiuti, approvato dal Comune di Aprilia con delibera del Consiglio Comunale nr. 70 nella seduta pubblica del 10.12.2015, appare fuorviante e, ci verrebbe da dire, come faceva un politico molto famoso, che a pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca. Il problema dei rifiuti è una cosa seria, specialmente in un contesto ambientale come quello in cui vivono i cittadini di Aprilia, il cui tessuto territoriale è costellato da tantissime realtà industriali pericolose, addirittura a rischio rilevante ai sensi dellart. 15, comma 4 del D. lgs. 17 agosto 1999, n. 334 e s.m.i.
Affermando la necessità di salvaguardare, tutelare, migliorare lo stato dell’ambiente e di assicurare uno sviluppo sostenibile e senza rischi per alcuno, in base anche a quanto sancito dalla Convenzione internazionale ratificata il 25 giugno 1998 ad Aarhus che disciplina laccesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico (“il pubblico”, cioè i cittadini in quanto privati o riuniti in associazioni) ai processi decisionali e laccesso alla giustizia in materia ambientale, ratificata in Italia con la Legge del 16 Marzo 2001, nr. 108 (Suppl. alla G.U. nr. 85 dell’11 Aprile 2001) che allArt. 1 punto 1. Riporta: “il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e laccesso alla giustizia in materia ambientale “.
Noi, denunciamo che la richiesta di candidatura per il citato Osservatorio dei rifiuti, comunicata attraverso un avviso pubblico dellAmministrazione, secondo quanto previsto dal suddetto Regolamento, preveda, in maniera esclusiva, la candidatura di soli cittadini appartenenti ad associazioni o a comitati di quartiere o da questi proposti escludendo, di fatto, il comune cittadino che non si identifica in nessuna di queste realtà, ma che è comunque paritetico nei diritti a questultimi;in proposito noi ci chiediamo se questo metodo non violi i principi base della suddetta Convenzione che ricordiamo e stata ratificata in Italia, dove si trova anche Aprilia, con la Legge nr. 108 del 16 marzo 2001. Questa osservazione scaturisce leggendo il richiamato Art. 1 del Regolamento che disciplina la composizione dell’Osservatorio, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 70 del 10 dicembre 2015. Anche sul numero delle persone che dovrebbero rappresentare la composizione dei cittadini, nelle varie espressioni rappresentate, cè una grossa anomalia numerica e cioè, mentre il regolamento prevede quattro unità, il Comune nel suo avviso pubblico ne richiede soltanto tre.
Segnaliamo anche un’altra anomalia, quella della nomina dei componenti che dovrebbero comporre l’Osservatorio; la nomina dei quattro rappresentanti dei cittadini, è esclusiva potestà della Giunta Comunale ed inoltre, alcuni degli altri componenti, a nostro avviso sono figure che non godrebbero della imparzialità che eticamente si richiede a chi va a rivestire un compito così delicato per la comunità.
Vogliamo riportare la Composizione secondo quanto prevista dal Regolamento approvato dal Comune di Aprilia e nella quale troviamo:
- Sindaco o Delegato (Assessore o Consigliere Comunale)
- Nr. 4 (Quattro) rappresentati di associazioni, comitati, Ispettori Ambientali, quartieri o cittadini esterni allAmministrazione Comunale;
- Nr. 2 (Due) Consiglieri Comunali (uno per la maggioranza e uno per lopposizione);
- Nr. 1 (Un) Rappresentante del Gestore del servizio di raccolta rifiuti (Progetto Ambiente spa);
- Nr. 1 (Un) componente del comitato regionale promotore della proposta di Legge di Iniziativa popolare Rifiuti Zero Zero Waste per una Società Sostenibile.
- Nr. 1 (Un) rappresentante dellATO dei Rifiuti se costituito
Analizzando la composizione ci viene da pensare che il membro al punto 1 potrebbe non essere imparziale, così come i 4 del punto 2, visto che li sceglie la Giunta, come pure il consigliere di maggioranza del punto 3. Riguardo al punto 4, ci viene da pensare che il componente della Progetto Ambiente S.p.A., che è sottoposta a controllo e coordinamento da parte del socio unico Comune di Aprilia possa godere di poca imparzialità anchesso. Riguardo al componente del punto 5, speriamo che non sia un membro della Rete dei Cittadini, lista che fa parte della maggioranza e di cui, se non sbagliamo, la consigliera Pistolesi era la referente apriliana proprio di quella proposta di legge.
Noi Grillini Apriliani, per quanto esposto, chiediamo:
la proroga dei termini della presentazione delle candidature per il suddetto Osservatorio con contestuale rettifica dellavviso pubblico che dovrebbe non solo essere aperto a tutti i cittadini, secondo quanto previsto dalla legge ma anche dare unalternativa alla PEC a chi decidesse di presentare la propria candidatura (presentare la domanda personalmente tramite Ufficio Protocollo è un metodo troppo tradizionale?);
che venga modificato il regolamento il quale, con questa composizione, ci sembra che manchi dei necessari criteri di imparzialità secondo i dettami della Convenzione Internazionale di Aarhus;
che il numero dei componenti che prevede la partecipazione del pubblico sia aumentato a 8 e che gli stessi vengano o nominati dai cittadini apriliani, tramite Referendum di indirizzo che, ricordiamo, non ha costi o estratti a sorte tra una rosa di candidati in possesso di specifiche competenze e super partes.