Mancano i bilanci consultivi, Possibile chiede lo scioglimento del Comitato G. Eventi

Poca trasparenza e incompetenza nella gestione delle iniziative, Aprilia Possibile: “Il Comitato Grandi Eventi va sciolto”.

Verso le 11:00 di questa mattina, presso il Pinder’s House, Aprilia Possibile ha indetto una conferenza stampa dal tema “Il Comitato Grandi Eventi va sciolto”. Il gruppo politico accusa il comitato di poca trasparenza e incompetenza nella gestione delle iniziative per la città (è stato preso come esempio lo scorso Carnevale, il primo della città in cui non hanno sfilato i carri allegorici). “Nel febbraio 2017 abbiamo esposto formale richiesta di accesso agli atti relativi ai bilanci delle manifestazioni organizzate dal Comitato Grandi Eventi. L’accesso ci è stato concesso un mese dopo, nel marzo 2017, e con nostro rammarico abbiamo constato la mancanza di alcune carte“.

Possibile dichiara che è riuscita ad ottenere soltanto gli atti dal settembre 2012 al novembre 2015, sottolineando mancanze (Natale apriliano, festa dell’uva e del vino, San Michele, ecc…) relative agli anni 2015, 2016 e 2017. Di quest’anno ci sarebbero solo i bilanci relativi al Carnevale. “La mancanza di bilanci consultivi è per noi un fatto grave; ci hanno risposto che potrebbero ancora non esser stati approvati dal consiglio comunale o non sono ancora pervenuti al dirigente dello specifico ufficio. Una vergogna dopo tutto questo tempo”.

“Il Comitato Grandi Eventi è un carrozzone elettorale che va smantellato” – ha dichiarato Roberto Fiorentini, coordinatore di Aprilia Possibile. “A fronte delle carte che abbiamo ottenuto tramite l’accesso agli atti ci sembra molto evidente che il Comitato Grandi Eventi debba smettere di gestire le iniziative. Devono essere istituite le consulte cittadine, peraltro previste dallo statuto cittadino votato dalle attuali liste civiche e che poi le stesse hanno del tutto dimenticato.  Quale istituzione consente ad un’associazione/azienda che non presenta i bilanci consultivi per tre anni di continuare a svolgere attività sul territorio?”.

Possibile ha concluso con una richiesta: ” Il Sindaco deve inviare queste carte alla Corte dei Conti per capire cosa c’è che non va dietro tutta questa situazione dei bilanci. Diamo al primo cittadino tempo massimo di 15 giorni, allo scadere, se ciò non sarà stato ancora fatto, ci penseremo noi”.

di Jacopo Cascone

 

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