Come era prevedibile, la seduta dell’VIII Commissione Consiliare Permanente, per la Trasparenza, convocata venerdì mattina dal presidente Giorgio Giusfredi (nella foto sotto), altro non ha fatto che alimentare le polemiche sulla seconda azienda del Comune di Aprilia, la Multiservizi, attualmente non solo in liquidazione ma anche sotto la lente d’ingrandimento da parte del Ministero di Economia e Finanze. Seconda azienda delle polemiche, perché la commissione Trasparenza segue idealmente quella sulle Finanze, precedentemente convocata per discutere di Progetto Ambiente.
L’VIII Commissione, invece, è stata convocata con l’Asam all’ordine del giorno su richiesta del consigliere di opposizione Domenico Vulcano (nella foto sotto), che contestualmente aveva chiesto e caldeggiato anche la partecipazione del direttore generale dell’azienda Fabio Biolcati Rinaldi. Proprio sulla sua relazione sono piovute le principali critiche dell’ex candidato sindaco della coalizione di centrodestra.
“In Commissione Trasparenza – ha detto Vulcano – è, sì, intervenuto il direttore che da dieci anni esatti ha in mano le sorti della Multiservizi, ma dalle sue parole non è emerso nulla di nuovo. Anzi, proprio perché ritengo che le mie richieste sono state parzialmente accolte e in modo non esaustivo, giudico non valutabile la sua relazione. Alla luce dei fatti, precederò con una nuova istanza di accesso agli atti, nel caso specifico per estrarre copia del verbale della commissione stessa. Il Mef, come sappiamo, ha chiuso il suo lavoro lo scorso 22 ottobre e ha inviato alla Corte dei Conti i rilievi riscontrati in sede ispettiva; mi riservo, non appena perverrà la documentazione richiesta, di inviarne copia al citato organo di controllo contabile. Questo all’unico scopo di fare chiarezza sulla vicenda”.
Il Ministero delle Finanze, per dovere di cronaca, ha ritenuto non esaurienti alcune controdeduzioni inviate dal Comune di Aprilia in merito ai rilievi posti sulla Multiservizi e sul suo piano gestionale. In particolar modo, ha fatto discutere il punto relativo proprio al ruolo del direttore generale, che agisce in assenza di formale provvedimento di nomina ma in regime di “prorogatio” nelle more dell’attivazione di procedure di selezione ad evidenza pubblica del nuovo direttore. “Poiché la situazione risulta ancora indefinita – scrive il Mef nella relazione di ottobre – si rimette il rilievo alla Corte dei Conti, atteso il notevole lasso di tempo trascorso dalla scadenza naturale dell’incarico”.
Secondo nodo della spigolosa vicenda è quello relativo agli straordinari dei lavoratori. Dei tre punti rilevati dal Mef (mancata autorizzazione preventiva, effettuazione di servizi non aventi caratteri di eccezionalità o imprevedebilità, superamento del limite massimo individuale giornaliero) proprio il terzo ancora non convince gli organi controllori. “Il rilievo – scrive infatti il Mef – non può dirsi superato, in quanto non sono state fornite controdeduzioni in merito circa il superamento del limite massimo individuale giornaliero”.
“Di fronte alla gravità della situazione e alla mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione – ha concluso il consigliere Domenico Vulcano – è evidente che ormai la Multiservizi non è più solo tema politico, ma di attenzione de parte della magistratura contabile. Se si può risparmiare anche un solo centesimo, bisogna farlo affinché possa essere reinvestito sul territorio apriliano, per strade, scuole, urbanizzazione primaria e servizi”.