PD: canoni concordati a favore di inquilini e proprietari

Alessandro Mammuccari: “Attraverso lo strumento dei canoni concordati si va incontro a tutti quei soggetti che non riescono ad avere le risorse per acquisire un abitazione”

L’Amministrazione Comunale fa propria la proposta del Partito Democratico di Aprilia di istituzione dei canoni concordati avanzata nel corso dell’approvazione del bilancio di previsione 2014.

Il Segretario del Partito Democratico di Aprilia, Alessandro Mammucari, ricorda che i canoni concordati consentono di  agevolare inquilini, proprietari di immobili e infine anche per contrastare il mercato degli affitti in nero.

L’iniziativa si inserisce in una serie di proposte che il PD ha avanzato per sostenere le fasce più deboli, in questo momento di crisi senza precedenti.

L’attivazione di questi canoni prevede la stipula di accordi territoriali da parte delle rappresentazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini; accordi che l’amministrazione comunale può incentivare attraverso un convocazione in sede istituzionale.

I vantaggi sono molteplici: gli inquilini si vedranno riconosciuti uno sconto che va dai 247 ai 495 euro ed una riduzione del 30% dei canoni pagati rispetto a quelli attuali. I proprietari, invece, vedranno ridursi l’imposta di registro del 30%.

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Il Comune può favorire l’utilizzo di questo strumento riconoscendo degli sconti sull’I.U.C., l’Imposta Comunale Unica sulla casa.

Alla categoria degli inquilini viene riconosciuto un sconto sull’IRPEF pari a 495,80 euro (per chi ha un reddito inferiore a 15.493,71) e di 247,90 (per chi ha un reddito compreso tra 15.493,71 e 30.987,41). Inoltre, l’utilizzo di questo strumento, consente una riduzione del 30% dei canoni pagati rispetto a quelli attuali.

Molti i vantaggi anche per i proprietari, che vedranno ridursi l’imposta di registro del 30 %, mentre i canoni di locazione concorreranno a produrre reddito nella misura del solo 59,50 %.

“Attraverso lo strumento dei canoni concordati si va incontro a tutti quei soggetti che non riescono ad avere le risorse per acquisire un abitazione,  in primis giovani occupati in modo precario ai quali difficilmente viene concesso un mutuo e poi a tutte quelle persone anziane che vivono in affitto”, spiega il segretario del PD. “In questo modo si può incrementare fattivamente il reddito disponibile di un insieme di soggetti particolarmente deboli. Inoltre si riesce ad ampliare l’offerta abitativa e a contrastare il diffuso mercato delle locazioni non regolari”.

Assia Manfredino

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