Parere negativo a pochi giorni dalla gara di ciclismo, il Comitato Provinciale ricorre al TAR

Il parere negativo del Comune di Aprilia è arrivato a pochi giorni dall’evento. Il Presidente del Comitato Provinciale della Federciclismo preannuncia ricorso al TAR

Sarà il TAR del Lazio a decidere se l’annullamento della gara programmata per domani e annullata per il parere negativo del Comune è stato un danno per la Federciclismo.

A preannunciare il ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio è il Presidente del Comitato Provinciale Massimo Saurini:

“È la terza volta nell’arco di un anno – sottolinea Saurini – che viene dato parere negativo ad un percorso approvato invece dai tecnici federali.

Non è possibile far disputare tutte le gare su Viale Europa, come invece vorrebbe il Dirigente del Comune.

Abbiamo già provveduto ad effettuare la richiesta di accesso agli atti per capire da cosa derivi questo parere.

E lo faremo anche per le precedenti gare annullate.

Gli avvocati studieranno le carte e poi sarà il TAR a decidere“.

Oltre al danno d’immagine per il Comitato Provinciale, va anche sottolineato il possibile danno economico per i commercianti presenti sul percorso.

La mancata disputa dell’evento comporterà inevitabilmente un mancato introito, oltre al fatto che, in futuro, gli sponsor sostenitori di queste iniziative potrebbero decidere di non affiancare più gli organizzatori.

Su questi aspetti si concentra l’intervento della candidata Sindaco Carmen Porcelli, che preannuncia una richiesta di accesso agli atti:

“Ritengo – afferma l’esponente di Primavera Apriliana – che questa non sia una sconfitta solo per la società che ha organizzato l’evento.

Ma per l’intera città, che ha bruciato una grossa opportunità per gli operatori economici, che da un evento simile avrebbero potuto trarre grandi benefici”.

Impossibile escludere futuri scontri tra Comune e Federciclismo.

Questo perché, se da una parte è certo che la Federazione continuerà ad approvare le richieste di gare ciclistiche sul territorio apriliano per favorire la pratica giovanile, dall’altro è facile ipotizzare che la posizione del Dirigente non cambierà.

Solo il TAR potrà cambiare le carte in tavola.

di Massimo Pacetti

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