Riconoscenza ed affetto per Don Secondo Orazi, per lungo tempo Parroco della Chiesa di Santi Pietro e Paolo di Aprilia.
Gremita di gente, la parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, omaggia Don Secondo per i suoi 50 anni di sacerdozio, dove nel lontano 19 Marzo 1966, celebrò la sua prima santa messa.
Ben voluto da tutta la comunità apriliana ed in particolar modo dai parrocchiani e fedeli della Chiesa di Santi Pietro e Paolo, Don Secondo in ricordo di quel giorno, commemora con un’omelia il suo sodalizio a Dio davanti a familiari, preti ed amici.
Don Secondo Orazi prese i voti presso il seminario di Camerino, in provincia di Macerata: un lungo percorso di formazione ecclesiastica e teologica che durò diversi anni e lontano dalla famiglia di origine, che in quel tempo si era trasferita ad Aprilia. Successivamente quindi il sacerdote chiese un trasferimento nella Diocesi di Albano, e dopo un periodo di studi a Roma, è stato inviato come missionario in Guatemala dal 1967 al 1980. Un viaggio spirituale durato 13 anni con compiti di alta responsabilità presso la parrocchia di S. Ignazio di Loyola.
Nel Febbraio del 1976 (precisamente 40 anni fa) un sisma violentissimo di magnitudo 7,5 mise a ferro e fuoco tutto il continente dell’America Centrale, provocando la morte di 23 mila persone e devastando in particolare gli stati di Guatemala ed Honduras. In quel triste frangente l’aiuto di un umile Figlio di Dio era di grande conforto e sostegno per i parenti delle vittime, per i numerosi feriti e sfollati.
La famiglia, accolta da grande spavento, è riuscita a comunicare con il suo congiunto tramite epistole e registrazioni che arrivavano in Italia dopo circa un mese dalla partenza dal Guatemala. Le suore e la comunità guatemalteca, tutta, ricordano con grande affetto gli insegnamenti di Don Secondo Orazi e il suo umile attaccamento a Dio ed al popolo.
Dopo 13 anni in missione, Don Secondo ritorna in Italia ad Esanatoglia nel 1981, in provincia di Macerata, per poi essere trasferito presso la parrocchia di Serra San Quirico (AN) nel 1983; nel 1985, a causa della malattia del padre, Don Secondo chiese il trasferimento ad Aprilia. La sua richiesta fu accolta dal Vescovo di Albano che gli conferì la mansione di Parroco presso la Chiesa di Casalazzara fino al 1992; ma lo stesso divenne conosciuto ed apprezzato da tutti nel momento in cui ricoprì il medesimo ruolo nella Chiesa di Santi Pietro e Paolo.
La sua figura divenne esempio per tutti, e con grande compostezza riuscì a riavvicinare la comunità alla Chiesa, che forse ancora oggi, rimpiange il suo operato. Dopo 16 anni Don Secondo venne insediato dal Vescovo di Albano presso la parrocchia di San Benedetto a Pomezia, nella quale ricopre tutt’ora il ruolo di viceparroco.
Il 19 marzo di quest’anno cade il 50esimo anno di sacerdozio e per festeggiare la ricorrenza, Don Secondo ha celebrato il giorno di Lunedì di Pasqua davanti a molti fedelissimi, la santa messa a San Michele Arcangelo ad Aprilia.
Durante la cerimonia alcuni dei preti amici di Don Secondo hanno voluto elogiarlo con parole di profondo attaccamento all’uomo ed al pastore. Don Carlino, ispirandosi a San Giuseppe, padre di Gesù esprime e ricorda le responsabilità del guardiano della famiglia, della fede e della comunità cristiana.
Don Bruno, dal canto suo, manifesta quanto di straordinario ha fatto Don Secondo, definito dallo stesso “dal cuore da missionario“.
Melania Orazi