77° anniversario dello Sbarco Alleato: oggi le celebrazioni.

Questa mattina l’appuntamento con le celebrazioni del 77° anniversario dello Sbarco Alleato: l’evento si è svolto in forma ridotta.

Si sono tenute nella mattinata di oggi le celebrazioni per i 77 anni dallo Sbarco Alleato. La commemorazione si è tenuta, come di consueto, nei tre luoghi simbolo del conflitto mondiale sul territorio apriliano e lanuvino: a Campo di Carne, presso il Monumento “Il Graffio della Vita”, in via dei Pontoni in località Buon Riposo, presso il Monumento dedicato al Tenente Eric Fletcher Waters e ai Caduti dello Sbarco Alleato e infine in piazza Berlinguer a Campoleone, presso il Monumento ai Caduti del Comune di Lanuvio.
Quest’anno l’organizzazione di questo momento si è tenuta in forma ridotta, senza la presenza delle scuole e con una semplice deposizione di corone di fiori presso i tre monumenti.
“Quest’anno è stato il silenzio il grande protagonista di questa commemorazione – ha commentato il primo cittadino di Aprilia, Antonio Terra – è un silenzio che vale forse più di tante parole e che ha accompagnato l’anno che ci lasciamo alle spalle, così come la distruzione che le battaglie combattute su queste terre hanno lasciato, dopo la guerra”.
L’Associazione “Un ricordo per la pace” sempre presente alla cerimonia, ha fatto pervenire anche il messaggio del veterano inglese Harry Shindler: “Oggi è una giornata importante per Aprilia, Lanuvio e per l’Italia. 77 anni fa siamo sbarcati in questa terra per riportare libertà e democrazia rubate al popolo. E la libertà è tornata. Oggigiorno si sente dire talvolta che non c’è differenza tra noi e chi è andato a combattere dall’altra parte. Dobbiamo invece insegnare ai giovani che in questa guerra non eravamo tutti uguali e dobbiamo farlo capire perché questa è la vera storia. Ringrazio il Comune di Aprilia e il Comune di Lanuvio e tutti coloro che hanno partecipato alle cerimonie commemorative; esse rappresentano una lezione affinché non si dimentichi il sacrificio di chi ha combattuto e perso la vita per la libertà”.

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