Aprilia: alcuni partiti commentano la decisione di Gualtieri di scaricare rifiuti della capitale a Campoverde.

Aprilia Libera, Aprilia Città degli Alberi Cittadini e Pentastellati-Grillini Apriliani commentano la decisione del sindaco di Roma di spedire i rifiuti della capitale nell’impianto di Campoverde.

 


“Abbiamo appreso dalla lettura dei quotidiani che il neo-sindaco di Roma, Gualtieri, del Partito

Democratico, pensava di aver finalmente risolto, e in maniera originalissima, la questione dei rifiuti
della Capitale, spedendo – come spesso accade – l’immondizia prodotta dai suoi concittadini in un
noto impianto di Aprilia che si trova in Campoverde. La scelta dell’ennesimo sindaco romano, di spostare i suoi problemi in provincia di Latina, e precisamente ad Aprilia, avrebbe già ricevuto il placet del Presidente della Regione Lazio Zingaretti (Pd), il cui piano dei rifiuti, ci sembra, parli di autosufficienza degli Ato. Ma a quanto pare si sono fatti i conti senza l’oste, non trovando accordi con Ecologia Viterbo, destinatario dei sovvalli trattati da Rida. È stato l’intervento di Cerroni ad imporre uno stop momentaneo all’invio dei rifiuti ad Aprilia, ma è avvilente che la politica non riesca a creare proprie strutture (peraltro vantaggiose economicamente) per risolvere il problema dei rifiuti, lasciando che le soluzioni arrivino dalla lotta tra i potenti del settore. Unico parere non pervenuto quello del Comune di Aprilia che – come spesso accade – non viene coinvolto (è già successo recentemente per Guidonia). Come cittadini impegnati sul fronte dell’ambiente ci
chiediamo quale sia il ruolo della politica locale in questa vicenda, e non solo quella rappresentata
in consiglio comunale, che vanta un filo diretto con il Pd regionale: hanno per caso già tracciato il
destino della nostra città, cioè diventare la pattumiera della Capitale?


Le grida sporadiche “no alla discarica di La Cogna” coprono pesanti silenzi, a partire dai miasmi
provocati dai tanti impianti dislocati sul territorio, passando per gli ampliamenti concessi dalla
Regione Lazio, che hanno deprezzato il territorio ma senza poter vedere neanche l’incasso di un
ristoro per il danno provocato alla popolazione residente e al territorio, per arrivare ai cittadini che lottano in tribunale per aver mostrato solidarietà verso chi vive i disagi derivanti dalla vicinanza degli impianti di trattamento alle loro abitazioni. E potremmo continuare all’infinito.
Invece, secondo lor signori, che non sembrano affatto preoccupati per la salute dei cittadini,
dovremmo subire in silenzio altre 600 tonnellate al giorno (per un totale di 200mila tonnellate
e il Minambiente/Transizione “ideologica” sbandierano che i TMB, gli inceneritori e le discariche sono approcci insostenibili,
obsoleti, basati sulla combustione, il consumo di suolo, lo spreco di risorse riutilizzabili, l’avvelenamento di tutte le matrici ambientali fino al nostro stesso DNA, inaccettabili per il “new green deal”. Tutto ciò mentre si rilasciano autorizzazioni ad ampliare i Tmb/Tbm, a realizzare nuove discariche, inviando agli inceneritori materiale che potrebbe essere separato, differenziato, riusato, e riempiendo la testa delle persone con parole vuote, la famosa circolarità dell’incoerenza.
annue) di indifferenziata romana mentre da una parte l’Europa.”

Aprilia Libera Aprilia Città degli Alberi Cittadini Pentastellati-Grillini Apriliani

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