Aprilia Libera dice Stop al genocidio dei Palestinesi

Aprilia Libera dice Stop al genocidio dei Palestinesi, l’incontro domenica 21 aprile, dalle 10:30, al Polo CulturAprilia per una raccolta fondi

 

Stiamo assistendo da più di 6 mesi ad inaudite violenze, in una escalation che ha visto massacrare oltre 35.000 esseri umani, di cui 15.000 bambini innocenti, orrori che si aggiungono a quelli in corso da quasi 80 anni nella terra di Palestina, anche se la narrazione ufficiale continua a riportare le informazioni dal punto di vista dei sionisti: reazioni necessarie per la sicurezza di Israele….
LA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA NON È INIZIATA IL 7 OTTOBRE!
Nella narrazione del mainstream sopravvive la versione che vede, nell’atto di resistenza del 7 ottobre, (da collocare nel più ampio contesto della legittima resistenza palestinese), la causa delle disgrazie dei palestinesi. Ma così non è! Tutto questo è accaduto ben prima del 7 ottobre!
Va infatti detto che il progetto sionista d’insediamento risale alla fine del 1800 e prevede la conquista della terra palestinese e l’eliminazione della popolazione nativa. La pulizia etnica della Palestina Storica è iniziata nel 1948, con la creazione dell’artificiale Stato d’Israele e l’espulsione di migliaia di palestinesi, la distruzione di centinaia di villaggi e la confisca delle terre palestinesi, lasciando ai nativi solo il 22% delle terre. È proseguita poi nel 1967 con l’occupazione militare di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est e continua con l’espansione delle colonie nella Cisgiordania, in quel poco che rimane della Palestina storica (oggi Israele ne occupa il 93%). Nel 2007 la Striscia di Gaza viene sigillata con blocco terrestre e marittimo, riducendola ad una grande prigione a cielo aperto e con la densità di popolazione più alta al mondo, sopra la quale vengono compiuti massicci bombardamenti nel 2008, 2012, 2014 e 2021. E nel 2018 civili inermi “armati” delle sole bandiere, vengono massacrati nelle “marce del ritorno” dai cecchini israeliani lungo il confine di Gaza.
La scoperta di nuovi giacimenti di gas al largo delle coste di Gaza, gli appetiti estrattivisti delle varie multinazionali del settore petrolifero (Eni italiana compresa), la prepotenza criminale dei coloni, sono alla base del nuovo massacro che si sta compiendo nella Striscia di Gaza.
Contemporaneamente, la situazione è diventata ulteriormente insostenibile in Cisgiordania, la cui popolazione è sottoposta ad ogni tipo di vessazione da parte dell’esercito d’occupazione sionista e dai coloni israeliani. Questi, dopo il 7 ottobre, hanno intensificato le incursioni armate e la repressione, con uccisioni e rastrellamenti di massa, oltre 400 palestinesi sono stati uccisi e diverse migliaia sono stati arrestati, di cui molti minori. E sappiamo quale sia il trattamento riservato ai prigionieri palestinesi… Le orribili testimonianze, documentate da un gran numero di palestinesi recentemente rilasciati dall’esercito di occupazione sionista, compresi i bambini di non più di dodici anni, confermano la loro esposizione a varie forme di tortura, maltrattamenti e negazione di cure mediche, con conseguenti complicazioni sanitarie per molti, alcuni addirittura con amputazioni e morte.


ADESSO NON PARLIAMO DI PACE, PARLIAMO DI FINE DELL’OCCUPAZIONE E LIBERAZIONE DELLA PALESTINA! Noi ribadiamo il diritto del popolo palestinese a liberarsi con ogni mezzo necessario, dal momento che il mondo ha deciso di permettere ad Israele per quasi 80 anni di violare ogni accordo, ogni trattato, ogni minimo diritto umano, e prendiamo le distanze da chi, dopo mesi di silenzio, si avvicina alla questione negando o travisando la Storia, i fatti e dati, che consideriamo imprescindibili.
Per questo, Aprilia non può rimanere in silenzio. Noi non possiamo restare a guardare questo genocidio. Vogliamo farci parte attiva sia nell’invio di aiuti all’ultimo ospedale di Gaza nord, sia cercando di informare più cittadini possibile, anche quelli che saranno le donne e gli uomini di domani, gettando il seme della solidarietà e della giustizia.
Le opere artistiche realizzate durante la giornata di APRILIA PER LA PALESTINA, saranno devolute alla raccolta fondi per Gaza. Anche i giovani potranno partecipare con loro idee fin dal mattino, saranno guidati dal maestro Antonio De Waure e accompagnati dal suono dei gong della musicista Maria Luisa Moi. Seguirà, nel pomeriggio, la kermesse musicale solidale. Vi aspettiamo ad Aprilia domenica 21 aprile, dalle 10:30, al Polo CulturAprilia, via Pontina km 46.600 (ex-Claudia)”.

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