Aprilia, restauro Biblioteca Manzù: ieri il sopralluogo.

Aprilia, restauro Biblioteca Manzù: ieri il sopralluogo da parte del sindaco Terra, dell’assessore Caporaso e Fanucci. “Restituiamo ai nostri ragazzi una struttura rinnovata”.

 

 
Sopralluogo ieri mattina da parte del sindaco Antonio Terra, dell’assessora ai Lavori pubblici Luana Caporaso e dell’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci presso i locali della biblioteca comunale G. Manzù di largo Marconi.

La struttura comunale in questi giorni è stata riaperta al pubblico dopo un intervento di riqualificazione che ha interessato tutte le sale dell’edificio.

“Restituiamo ai nostri ragazzi una struttura totalmente rinnovata, hanno commentato gli amministratori, sale lettura per lo studio, la ricerca e la consultazione dei testi dotate di tutti i dispositivi al servizio degli studenti. Postazioni singole totalmente autonome. Ambienti rinnovati, adeguati allo studio e sale espositive pronte ad accogliere le opere di artisti e autori. La sala Manzù è stata riaperta al pubblico lo scorso sabato ospitando una mostra tutt’ora in corso dell’associazione Ago Filo e Fuselli. Ringraziamo, inoltre, l’associazione Napo87 e la famiglia Fiorentini per la recente donazione di arredi alla biblioteca”.

Tra gli interventi eseguiti:

Installazione nuova illuminazione per mostre, conferenze ed eventi in genere.

Nuovi servizi igienici con dotazioni per utenti con disabilità.

Nuovi arredi (tavoli da lettura, sedie, scaffalature).

Installazione di rete wi-fi ad alta diffusione.

Installazione di recuperatori di aria per il ricambio in caso di affollamento.

Installazione di telecamere di sorveglianza.

Revisioni dell’impiantistica (impianto di riscaldamento, elettrico, climatizzazione, illuminazione, antincendio).

Installazione di pellicole di protezione ed oscuramento delle finestre.

La biblioteca di Aprilia ha un ruolo di servizio culturale per la comunità e di archivio della memoria storica locale ma è anche spazio e occasione di relazione, aggregazione, luogo d’incontro e di confronto.

Chiara Ruocco

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