Aprilia e il mercato del sesso

Un preoccupante ritorno, desolazione alla porte della città

Sì e no avrà avuto circa 20 anni la ragazza che ieri sera, intorno alle ore 23, ha rifiutato un aspirante cliente.
Dalle prime battute, intuitivamente, è possibile (forse) supporre un nuovo, tremendo e degradante ritorno delle meretrici alle porte di Aprilia. Lo shock degli abitanti apriliani, sorpresi questa estate di vedere addirittura dalle tre alle quattro lucciole rispondere, in totale tranquillità, alle richieste di un aspirante cliente per qualche ora di sesso, ritorna a fare capolino.
Proprio ieri sera (e già da diverse sere) una meretrice attrae i suoi clienti nello spiazzale del distributore di benzina Agip, ubicato in via Nettunense, a due passi dal centro di Aprilia.

Eloquente è stato l’intervento dell’Amministrazione, che proprio nella bella stagione ma fino al 21 Settembre, ha emanato un’ordinanza al fine di esorcizzare e quindi vietare “comportamenti diretti in maniera inequivocabile ad offrire prestazioni sessuali a pagamento a mezzo di atteggiamenti di richiamo, di invito o nell’indossare abbigliamento indecoroso in relazione ai luoghi, ovvero mostrare nudità in quanto ciò determina o comunque favorisce rallentamenti o intralcio alla circolazione stradale, rappresentando pertanto un serio pericolo per il transito veicolare”.
Oltre all’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia, laddove l’ordinanza non veniva rispettata il soggetto doveva pagare una multa di 400 euro.
Questo ritorno però non lascia ben sperare, forse sarebbe necessario estendere il provvedimento o mettere in campo forze fresche; è un’immagine questa di Aprilia che non ci appartiene e pretendere un maggiore ed utile controllo anche nei pressi della Nettunense stessa o in altri punti e siti, è nel diritto di qualsiasi apriliano che desidera il meglio per la città in cui vive.

Melania Orazi