Campoleone, arsenico nell’acqua

Il Sindaco ne vieta l’uso con un’ordinanza

Si alza di nuovo il livello di arsenico nelle acque potabili di Campoleone. Con la nota prot.n. 9849/A0010/2014 dell’8 maggio il Dipartimento di Prevenzione della Azienda U.S.L. – U.O.C. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione sede di Aprilia ha comunicato gli esiti analitici dei campioni d’acqua prelevati dalla rete acquedottistica che alimenta la stazione ferroviaria di Campoleone ed un gruppo di edifici destinati ad abitazione civile. Evidenziata nelle acque esaminate, la presenza di arsenico in quantità superiore a quanto previsto dal D.Lgs. 31/2001 (17 µg /L).

Con la nota prot.n. 10043/A0010/2014 del 9 maggio 2014, il Dipartimento di Prevenzione ha confermato la presenza di arsenico superiore ai limiti stabiliti dal D.Lgs 31/2001 nella rete acquedottistica di Campoleone.acqua-rubinetto

Il sindaco Terra quindi, tramite un’ordinanza, ha vietato a tutta la popolazione della frazione di Campoleone l’utilizzo dell’acqua della rete idrica per usi potabili ed alimentari fino a quando nuovi accertamenti effettuati dalla ASL di Latina non ne confermino la portabilità.

Ha inoltre chiesto al Gestore del servizio idrico integrato Acqua Latina SpA di provvedere a distribuire a tutti gli abitanti residenti nella frazione acqua destinata al consumo umano con valori dei parametri corrispondenti all’allegato I del D.Lgs.31/01 e smi e trasmettere a questo Comune le modalità di distribuzione.
3) Al Gestore del servizio idrico integrato
atina. Nella frazione di Campoleone nel 2012 è stato installato il dearsenizzatore che sarebbe dovuto servire per regolare la quantità di arsenico che non deve, per legge, superare i 10 microgrammi litro. La società Acqualatina deve quindi effettuare le opportune verifiche.

Melania Limongelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *