Carcere di Velletri: detenuto dà fuoco alla cella

L’uomo si trovava in cella di isolamento visto che presumibilmente instabile mentale

Detenuto incendia la propria cella, salvato dagli Agenti.
Un’altra preoccupante vicenda sembra aver colpito il carcere di Velletri, dove nel tardo pomeriggio di ieri un detenuto italiano avrebbe appiccato volontariamente il fuoco all’interno della propria cella, intossicando anche gli altri detenuti e gli Agenti che sono intervenuti.
L’uomo si trovava in cella di isolamento visto che presumibilmente instabile mentale, infatti, negli ultimi tempi avrebbe mostrato comportamenti anomali e che ieri sarebbero sfociati nel grave episodio di violenza. Di fatti, con un accendino avrebbe appiccato il fuoco nella propria cella causando la diffusione di fumi tossici nella stessa sezione dove si trovava il recluso e grazie all’immediato intervento degli Agenti la situazione è tornata alla normalità, mettendo in sicurezza l’area, il detenuto colpevole dell’accaduto e gli altri reclusi.

fuoco in cella

Ancora una volta gli Agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di Velletri, hanno dimostrato un grande senso del dovere ed altruismo, evitando che l’incidente avesse delle ripercussioni più gravi.
Gli Agenti che hanno svolto l’intervento, sono stati visitati dal medico del carcere, il quale avrebbe diagnosticato un’intossicazione da fumo.
Il SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) sempre in prima linea, si auspica che la direzione della Casa Circondariale di Velletri renda noto al dipartimento ASL l’accaduto e spinga la stessa ad impegnarsi a garantire l’assistenza sanitaria ai detenuti nel carcere. Inoltre, il sindacato vorrebbe richiedere una maggiore organizzazione e velocità da parte del personale sanitario che si occupa della gestione dei detenuti psicologicamente fragili, al fine di evitare che il Poliziotto penitenziario, oltre ai carichi di lavoro insostenibili, debba pensare anche alla salute dei detenuti.

Melania Orazi

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