Sequestrata statua romana: reperto archeologico detenuto abusivamente

Non era stato denunciato il possesso della statua alla sovraintendenza

Una statua romana, rappresentativa di una “Pudicitia”, è stata rinvenuta e sequestrata dalla Guardia di Finanza di Latina.
Era situata all’interno di un giardino privato a pochi passi dal centro storico di Terracina, rinvenuta dai finanzieri della locale tenenza durante una perlustrazione finalizzata all’individuazione di reperti storici ed archeologici detenuti abusivamente.

statua

Si tratta di una statua in cemento risalente al periodo della dinastia Giulio Claudia, alta poco più di un metro e mezzo, rappresentante una donna dell’Antica Roma. Il manufatto riproduce una classica interpretazione della “Dea Pudicitia” e del culto che i romani rivolgevano al senso generale del pudore, al rispetto delle regole del buon costume e della morigeratezza. Il culto per questa particolare statua risale all’epoca augustea e tale figura fu fonte di ispirazione per le matrone capitoline.
Dopo un’attenta attività di indagine ed a seguito di controlli archeologici preventivi, le fiamme gialle hanno deciso di perquisire l’abitazione di un incensurato di Terracina su ordine della Procura della Repubblica di Latina, sequestrando quindi la statua. L’uomo è stato denunciato per non aver comunicato presso la sovrintendenza il possesso dell’oggetto in questione; le indagini proseguiranno per accertare l’esatta provenienza della statua e l’eventuale coinvolgimento di altre persone.

Melania Orazi

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