Un bilancio delle prestazioni della Polizia di Stato presso le ferrovie del Lazio.

 

I numeri: 3609 identificati, 1 arrestato, 16 denunciati in stato di libertà. 106 pattuglie impiegate a bordo treno per 243 treni scortati e contravvenzioni amministrative.

“Questo è il bilancio dell’attività messa in campo dal personale della Specialità della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa con l’impiego su tutto il territorio regionale di 468 pattuglie.” spiega in una nota la Polizia Ferroviaria.

La  soddisfazione della Polizia di Stato espressa tramite il racconto di alcune delle più rilevanti operazioni:

“Lo scorso 31 luglio, durante i servizi di prevenzione svolti dagli Agenti della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina, è stato controllato un italiano di 29 anni che alla vista degli Agenti assumeva un  atteggiamento sospetto. Il giovane, già con precedenti di Polizia, all’invito a seguire gli Agenti negli uffici della Polizia Ferroviaria, ha consegnato ai poliziotti, nella speranza di farla franca, una bustina con all’interno dello stupefacente. Gli Agenti della Polizia Ferroviaria però, non convinti, lo hanno comunque perquisito ed infatti, nei suoi slip, veniva trovato un altro involucro con circa 28 grammi di “marijuana”. L’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti  ai fini di spaccio.”

“Storia a lieto fine quella accaduta il 30 luglio quando, alla stazione di Fiumicino una  mamma, oberata dai tanti bagagli ed in partenza per Roma Termini, ha  affidato  momentaneamente il bambino di due anni ad un viaggiatore salito sullo stesso treno per  caricare le tante valigie e convalidare il biglietto.  La corsa verso la macchinetta obliteratrice, situata poco distante, le ha fatto però perdere di vista il treno che ha chiuso le porte ed è partito  lasciandola a terra. Sono attimi di panico per la madre che non sa cosa fare ma il Capotreno, che a bordo è già stato avvisato proprio dal passeggero che custodisce  il bambino, informa  immediatamente  la Centrale Operativa del Compartimento Polizia Ferroviaria che provvede ad accogliere il bimbo con una pattuglia della Polizia Ferroviaria in attesa del suo arrivo alla Stazione Termini. La donna, rincuorata, ha poi preso il treno successivo riunendosi dopo poco con il proprio pargolo accudito da una poliziotta. Tutto è bene ciò che finisce bene.”

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