III edizione Premio Cittadino l’Arco di Aprilia, sul palco le eccellenze locali

In programma per le 17:00 presso il Pidocchietto. Il Premio cittadino l’Arco arriva alla sua terza edizione.

Appuntamento da non perdere oggi, domenica 5 marzo: alle ore 17:00, presso il locale Il Pidocchietto, prenderà il via la terza edizione del Premio Cittadino L’Arco  presentato ed organizzato dall’omonima associazione culturale. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, rientra nell’ambito dei festeggiamenti dell’80° anno della fondazione di Aprilia.

La giuria quest’anno si compone di nomi conosciuti nel perimetro cittadino: Maddalena Tinto, Antonella Rizzo, Roberto Diana, Francesco Tinto, Salvatore Sferlazzo e Marina Cozzo, ideatrice del premio nonchè presentatrice dell’evento insieme a Francesco Eleuteri. Questi hanno lavorato per la scelta di 4 nominativi: il primo per meriti socio-culturali e gli altri tre per settore, spaziando dall’arte all’imprenditoria.

La regia dell’evento è stata affidata a Giuliano Leva, noto attore-regista locale. Il premio cittadino vedrà la partecipazione del tenore Maurizio Ceccarelli, il complesso musicale “I FrIcs”, la maestra di musica e canto Dora Nevi, i ballerini Giovambattista Patruno e Maria Fontana e la giovanissima ginnasta Federica Catalli, la quale sarà anche madrina della serata.

Le parole di Marina Cozzo in merito al Premio cittadino:

“Con esso si intende mantenere indelebile nella memoria storica della città alcuni personaggi che per la loro dedizione, le capacità e senso di appartenenza e di collettività, sono riusciti, ognuno nel proprio ambito, a fare sì che Aprilia diventasse una città assolutamente degna e nella quale è bello nascere crescere e vivere.
Questa manifestazione è quindi la giusta occasione per rendere onore al merito e ringraziare questi storici personaggi e farli conoscere alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini”.


“Aprilia – continua Marina Cozzo – non ha avuto Giulio Cesare, Napoleone, o Ghandi, del resto non ne ha avuto nemmeno il tempo. Ma i suoi personaggi, ciascuno con le proprie risorse, l’hanno trasformata da piccolo paesino, dimenticato da tutti, a città a tutti gli effetti, omaggiando i concittadini di una eredità importantissima: il senso di appartenenza.
Aprilia non è una città dormitorio, anzi qui la gente è sveglia e vigile e pronta e questo solo grazie a certi esempi del passato che hanno creduto nelle sue potenzialità sociali ed economiche”.

di Jacopo Cascone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *