La Comunicazione 2.0 sbarca in Aula Consiliare

Il progetto “Comunicazione 2.0 e Blog Giornale a scuola” è stato presentato in Aula Consiliare: presenti le Autorità ed ospiti dell’Università di Roma Tre

Un fuoriprogramma gradevole è quello che apre l’appuntamento in Aula Consiliare questa mattina: il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia si sono concessi alle domande dei piccoli alunni. Con parole semplici e battute, il Sindaco Terra ha risposto alle tante domande dei piccoli alunni presenti in Aula. Ad aprire ufficialmente l’evento è la Preside dell’Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci”, la Dott.ssa Maria Nostro.

Nella scuola nasce un’alchimia, che è necessaria per gestire al meglio: nel mese di giugno, dopo alcuni piccoli episodi, ho avuto un contatto con la Professoressa Marilena Ferraro, artefice della giornata e del progetto di cui parleremo oggi. Dopo aver constatato di avere un problema di comunicazione sia interna che esterna, anche in merito alla conservazione di ciò che viene fatto durante l’anno a livello di attività ed eventi. Per l’esterno, abbiamo una pagina Facebook, ma mi sembra riduttivo: vogliamo fare qualcosa di diverso. A settembre siamo partiti con il Collegio dei Docenti per individuare delle persone da formare in merito alle tematiche del web e del blog nello specifico. Il progetto è studiato a 360°: i ragazzi sono chiamati al lavoro per conseguire degli obiettivi specifici.

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I miei complimenti all’Istituto Gramsci, che primeggia in molte situazioni: il progetto è estremamente bello ed importante, perché la trasparenza, il giornalismo e la comunicazione sono molto importanti per quest’epoca – dichiara il Sindaco Antonio Terra – Rispetto a dieci anni fa, siamo chiamati a fare attività con il massimo della trasparenza: ed Aprilia, senza ombra di dubbio, è il Comune più trasparente della Provincia di Latina, oggi è fondamentale, nei confronti di questi strumenti, anche un’educazione dal basso, per evitare un utilizzo poco edificante“.

Il progetto è importante – illustra l’Assessore Francesca Barbaliscia –  sotto il punto di vista morale, perché trasmette l’importanza di un messaggio da veicolare e come farlo“.

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La Comunicazione 2.0 è un’evoluzione del modello di internet: da un modello statico si passa ad un modello dinamico – interviene il Direttore di Sfera Magazine ed ideatrice del progetto, Marilena Ferraroe per modello dinamico, il blog dell’Istituto presenta anche i collegamenti con i canali social ufficiali dell’Istituto. Ciò che piace di più ai ragazzi è però il canale Youtube, che è un momento di comunicazione visiva importante. Sul canale sono presenti i video fatti dai ragazzi e dai docenti: gli studenti si sono dunque cimentati anche nella produzione ed utilizzo di elementi multimediali“.

Un percorso che sta portando i giovani giornalisti non solo alla scoperta della storia del territorio, come la prima intervista realizzata con ex lavoratori Simmenthal (puoi leggerla qui), ma anche alla scoperta del territorio di oggi.

Proprio per il territorio di oggi, in chiusura dell’evento, è intervenuto anche l’Assessore alle Attività Produttive, Vittorio Marchitti, per raccontare l’esperienza del brand territoriale “Aprilia in Latium”. “Un percorso per raccontare la città in un’altra maniera: da studente avevo un piccolo grande sogno nel cassetto: raccontare la storia della terra e della città dalla quale veniamo, riportarne l’identità insomma. D’altra parte, per quanto la città è giovane, il territorio è antichissimo, in quanto siamo nel Lazio Virgiliano, quello dell’Eneide. Il nome nasce da ciò che nasce qui sotto il punto di vista agro-alimentare, e mettere in rete le tante aziende presenti nel territorio“.

All’evento, erano presenti le due redazioni del progetto, i genitori degli studenti ed una delegazione degli insegnati dell’Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci”; i tre ospiti dell’evento, invece, sono tre docenti dell’Ateneo di Roma 3: il Prof. Fabio Bocci, il Prof. Mario Pireddu ed il Prof. Filippo Sapuppo.

Un piacere essere considerati dei padrini di questa iniziativa, significativa e necessaria – dichiara invece Fabio Bocci – Purtroppo, al momento, non si riesce ancora a parlare di ciclo unico. Elemento importante è quello della partecipazione attiva di tutti i soggetti della comunità, ovvero l’isonomia (principio che richiama la cittadinanza attiva della polìs greca ndr). Da pedagogista non possiamo essere lontani da ciò che accade nella scuola, e sono stato ben contento di essere qui ed essere parte di quanto sta accadendo questa mattina. Da un modello di scuola chiusa, si è passata ad una scuola della Rete, tipica della post-modernità. Questi sono elementi che i pedagogisti italiani come Maria Montessori e Albino Bernardini“.

A seguire interviene il Professor Mario Pireddu: “Le applicazioni di messaggistica sono molto utilizzate, ma quanto si tratta di fare produttività, come tenere un blog attivo, c’è un calo di utilizzo. Siamo sostenitori di una formazione da sviluppare all’interno di spazi comunicativi. Già Marshall McLuhan aveva idealizzato una formazione in movimento, con gli alunni fuori dal “penitenziario intellettuale” e in strada ad osservare per lavorarci in aula, arrivando a concepire la città come una grande aula. Ci sono, qui, dei percorsi di formazione e peer-learning: possono scoprire qualcosa da condividere con gli altri. La tecnologia può essere un volano per questo tipo di processo”. 

Non solo le tecnologie a rendere i ragazzi dei cittadini consapevoli, ma le occasioni fornite dalle scuole, che a dispetto delle difficoltà – interviene il Prof. Filippo Sapupporiescono a portare avanti progetti. Qui c’è un vero esempio di cittadinanza attiva: non solo essere consapevoli ed informati, ma creare informazione”.

Tanti gli stimoli, a livello esperienziale e sotto il punto di vista formativo: un esempio di scuola e concezione di scuola rinnovata, al netto delle tante difficoltà oggettive che possono frapporsi tra il traguardo formativo ed il punto di partenza della scuola stessa, alla ricerca del concetto di McLuhan, cioè quello di una formazione in movimento, nella città.

 

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