L’accoglienza a “Monte Inferno” supera le attese

Il documentario di Patrizia Santangeli è stato presentato ieri al Teatro Europa. Superate le attese di pubblico

Al termine della proiezione gli organizzatori dell’evento di ieri sera hanno affermato che le presenze in sala avevano superato le attese.

“Segno – ha affermato la regista Patrizia Santangeli –  che ad Aprilia c’è attenzione verso questi temi”.

Il suo documentario “Monte Inferno” racconta la storia, anzi le storie, che gravitano intorno alla discarica di Borgo Montello.

Le vicende delle famiglie che vivono in quella zona e che sono costrette ad affrontare tanti disagi.

A partire dagli odori che si diffondono nell’aria, le difficoltà delle aziende.

E la speranza che i figli riescano ad avere un futuro lontano da questa zone.

“In questo documentario – spiega la regista – mi interessava dare spazio alle persone, non alle notizie.

Ho voluto dare un contributo contro l’indifferenza.

La cosa più importante per me è stato il rapporto costruito con le persone apparse nel film.

Sono stati quattro anni di lavoro molto intensi, in cui si è instaurato un rapporto umano significativo con ognuno di loro”.

Tra gli organizzatori dell’evento anche il Consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli.

A conclusione dell’intervento di Patrizia Santangeli, il Consigliere ha voluto ringraziare

“tutti i tecnici che hanno collaborato con me nella realizzazione del documento presentato in Conferenza dei Servizi contro la discarica a La Cogna.

Questo documentario ci permette di comprendere quali siano i gravi rischi per la salute a cui si va incontro a causa di progetti simili.

Per questo chiedo ancora al Sindaco Terra di invocare il principio di precauzione.

La salute umana va tutelata al di sopra di ogni cosa“.

Giulietta Emiliani, portavoce di Italia Nostra e tra gli artefici del progetto realizzato ieri sera, ha dato un altro appuntamento per affrontare questi temi.

Sabato 10 giugno alle ore 15, presso la fonte di San Vincenzo, la salute pubblica e la lotta contro chi la danneggia saranno ancora al centro dell’attenzione.

di Massimo Pacetti

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