L’I.C. Pascoli presente all’As Film Festival per informare sull’autismo.

L’I.C. Pascoli rinnova la sua presenza nell’appuntamento con l’As Film Festival, un progetto interamente dedicato alle scuole.

Ancora un altro appuntamento all’I.C. Pascoli che apre nuovamente le sue porte all’As Film Festival con un progetto tutto rivolto alle scuole.

L’Istituto Pascoli è stato scelto per presentare la seconda edizione dell’ASFF School in maniera ancora più attiva e consapevole, in linea con i loro progetti di sensibilizzazione, tanto da organizzare ben tre settimane di attività insieme.

Il progetto ha una durata triennale quindi quest’anno le classi seconde medie sono state chiamate ad esserne parte attiva. Dopo essere state istruite sui parametri di giudizio di un cortometraggio e aver svolto degli elaborati riguardanti il cinema e l’autismo, sono stati selezionati cinque alunni per classe, per un totale di 50 alunni che lo scorso venerdì 15 Novembre hanno visionato, presso il museo MAXXI di Roma, nella sezione AS FILM FESTIVAL SCHOOL, sette cortometraggi proposti da filmmaker provenienti da tutta Italia e riguardanti varie tematiche come l’immigrazione, la clandestinità, l’inquinamento atmosferico e molto altro.

È così che i nostri 50 ragazzi, insieme ad altri 150 di altre scuole del Lazio, sono stati giudici attenti e critici nel valutare l’idea, la realizzazione e l’interpretazione del vari filmati, decretando come vincitore “Paper Boat” di Luca Esposito, sul tema dell’immigrazione. Il regista ha ringraziato calorosamente i presenti scattando una foto insieme a loro. Il festival è stato presentato e condotto da ragazzi con sindrome di Asperger.

L’I.C Pascoli si è fatta quindi portavoce dell’As Film Festival unendosi nella promozione di un cinema come strumento di educazione non formale, di integrazione e inclusione sociale che stimoli lo sviluppo del senso civico, del pensiero di sé e dell’altro, per imparare a relazionarsi con le persone autistiche, apprezzarne le particolarità valorizzandole, e soprattutto invertendo la marcia su un pregiudizio sociale ormai troppo diffuso.

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