Femminicidio: Storie di Vittime ed Assassini.

Femminicidio: Storie di Vittime ed Assassini, il nuovo libro di Rossana Gabriele che presenterà in collaborazione con l’ANPI il 26 e il 27 novembre.

“Non passa quasi giorno in cui giornali e media non ci informino di un ennesimo femminicidio. Ex fidanzati ed ex mariti traditi o respinti aggrediscono e uccidono donne che li hanno estromessi dalle loro vite. Si cerca di capire le ragioni di quanto avviene parlando di “raptus”. Ma, in realtà, quello del “raptus” è un alibi per non andare a fondo nelle vere ragioni che coinvolgono assassini da una parte e vittime (predestinate?) dall’altra. Una sorta di pericolosissima partita a scacchi porta le donne e i loro persecutori a giungere a un incontro finale senza che si possa realmente affermare, nessuno poteva aspettarselo. È quanto emerge dai racconti di diversi criminali, alcuni tristemente noti, che ricostruiscono gli ultimi giorni di vita delle donne che dicevano di amare e che hanno ucciso.” E’ l’incipit del libro di Rossana Gabrieli, apriliana, Psicologa, laureata in lingua e letteratura straniera, Dirigente scolastica a Torino.

E’ad Aprilia in questi giorni per presentare il suo libro “Femminicidio” in due appuntamenti molto importanti. Sarà alla Sede del Quartiere Grattacielo il giorno 26 (sabato) alle ore 17.00 e alla Sede dell’ANPI il giorno 27 (Domenica) alla stessa ora (17.00) in via Carroceto (fronte Liceo Meucci).

L’iniziativa, organizzata dall’Anpi “Vittorio Arrigoni”, è stata condivisa dal Comitato di Quartiere “Grattacielo” e dal suo nuovo Presidente Giacomo Carollo come prima esperienza di collaborazione con le Associazioni del territorio per offrire ai cittadini, in maniera diffusa,  partecipata e spontanea, un servizio anche culturale, momenti di riflessione, con persone che ci possono aiutare a capire, su fenomeni persistenti nella nostra società, per cui ci sentiamo coinvolti e che avvertiamo come questioni molto importanti: Democrazia, Dirittidella persona, Uguaglianza.    


La giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 Novembre   non interessa solo le donne che sono le vittime, interessa
anche gli uomini, interessa il livello di civiltà di un paese come il nostro che pensa di ritenersi avanzato sul tema della Libertà delle persone. Anche perché ha una Costituzione che, anche sul tema dei diritti individuali, è la più bella e la più chiara di tutteed è lì che aspetta di essere valorizzata e realizzata. Una vittima ogni tre giorni. Ogni tre giorni una donna viene uccisa in Italia: dall’inizio del 2022 è già capitato 77 volte. Perché succede questo? Quali sono le cause?

Noi pensiamo che deve essere promosso ad ogni livello, e a partire dalle scuole, il rispetto dei diritti umani, la dignità delle persone, il riconoscimento di ogni orientamento sessuale e identità di genere respingendo al contempo e con determinazione ogni forma di incitamento all’odio e alla discriminazione soprattutto quando questeinvadono i socialmedia.

Educare alla parità di genere le nuove generazioni è però anche compito delle Istituzioni locali che possono fare molto, per esempio favorendo le intitolazioni di piazze, strade e luoghi pubbliciper ricordare le moltissime donne che hanno contribuito alla storia italiana e si sono distinte in tutti i campi del sapere. Perché è semplicemente una questione di democrazia.”

Chiara Ruocco

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