Il Museo Piana delle Orme compie 20 anni di attività

Inaugurato un nuovo polo espositivo dedicato all’Aeronautica militare e alla GdF.

Quasi 400 le persone che il 4 ottobre hanno preso parte alla cerimonia con cui il Museo di Piana delle Orme ha voluto celebrare i 20 anni di attività e l’inaugurazione del nuovo polo espositivo dedicato all’Aeronautica Militare e alla Guardia di Finanza. Una giornata importante per Piana delle Orme che rappresenta una delle più interessanti realtà museali italiane.

Tra i primi interventi quello della Direttrice del Museo, Alda Dalzini che ha voluto ringraziare, in particolare, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Comando Generale e quello Provinciale della Guardia di Finanza e quello del Direttore Scientifico Fosco Esposito che ha illustrato ai presenti il grande lavoro di restauro dei mezzi esposti all’interno del padiglione dove si trovano anche:

 

  • Il LOCKHEED PV-2 “HARPOON” dell’Aeronautica Militare, un velivolo da pattugliamento marittimo famoso per avere preso parte alle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale per contrastare le forze giapponesi operanti nel Pacifico. Quello ospitato presso Piana delle Orme è l’unico velivolo di questo tipo presente in Europa.
  • la vedetta veloce V.4001 classe “DRAGO” della Guardia di Finanza, particolarmente nota alle cronache degli anni ’80 e per buona parte del decennio successivo, in quanto componente di punta del naviglio veloce del Corpo della Guardia di Finanza. All’epoca in cui fu costruita era l’imbarcazione più veloce del mondo (raggiungeva oltre 50 nodi di velocità) tanto che la sua adozione, da parte del Corpo, fu determinante nel contrasto ai traffici illeciti e per la lotta al contrabbando di sigarette nel mar Tirreno e Adriatico.

Alla cerimonia hanno preso parte anche le associazioni combattentistiche e d’Arma che rappresentano la nostra storia come ha voluto sottolineare il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Latina, Eleonora Della Penna che ha anche proposto, agli altri sindaci presenti, di inserire Piana delle Orme in un percorso turistico della nostra provincia insieme ad altri siti di pregio e valore come Ninfa e  Tres Tabernae.

Oltre al Presidente Della Penna alla cerimonia sono intervenuti il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, il Prefetto, Pierluigi Faloni, il Generale di Divisione, Bruno Buratti, Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza e il Colonnello Vittorio Cencini Comandante dell’Aeroporto, del centro storiografico e sportivo di Vigna di Valle.

 

Non potevano, inoltre, mancare le scuole; oggi erano presenti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena di Latina e della scuola Volpi di borgo Flora. La realizzazione del nuovo spazio espositivo è stata possibile grazie alle convenzioni stipulate tra il museo Piana delle Orme e lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (nel 2012) e con il Comando Generale della Guardia di Finanza (nel 2014). Toccante la cerimonia dell’alza bandiera e quella della deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti, il tutto accompagnato dall’esibizione della Banda e dal picchetto armato del Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia per cui si ringrazia il Generale Antonello Messenio Zanitti.

 

Si è passati quindi al taglio del nastro e all’inaugurazione del nuovo Polo durante il quale i presenti hanno potuto assistere al sorvolo di alcuni aerei, organizzato dall’Aeroclub di Artena. Un ringraziamento particolare va alla signora Adriana De Pasquale che con amore, tenacia e grande forza di volontà, tutti i giorni, insieme alle tante persone che lavorano a Piana delle Orme porta avanti il sogno di Mariano De Pasquale che nel 1997, partendo da una grande passione e da una collezione privata, riuscì a dar vita a questo importante Museo.

 

BREVE STORIA DEL MUSEO DI PIANA DELLE ORME: 

Piana delle Orme è un parco tematico, realizzato all’interno dell’omonima azienda agrituristica, e ospita una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo.

Dedicato al Novecento, il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana. Oltre 45 mila mq di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrare i veicoli e i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i quali si divertivano i bambini di una volta.

La raccolta presente a Piana delle Orme è straordinaria sia per vastità che per qualità: migliaia di pezzi trovati e restaurati da colui che immaginò tutto partendo da una grande passione e da una piccola collezione privata, l’imprenditore Mariano De Pasquale che, nel 1997, diede vita ad un museo unico nel suo genere in Italia.

Una collezione messa in piedi interamente con fondi privati, senza sussidi pubblici che oggi dà vita ad un grande museo con spazi espositivi, ma anche sala mostre e convegni, area manifestazioni etc.

A Piana delle Orme si trova veramente di tutto: si va dal giocattolo d’epoca ai primi trattori Fiat, fino ad arrivare ai padiglioni dedicati alla Seconda guerra mondiale con focus dedicati allo sbarco di Anzio, alla battaglia di Montecassino e a quella di El Alamein per finire con i padiglioni dedicati alla bonifica della pianura Pontina. Ogni padiglione è fornito di pannelli didattici e di audio guide, anche in inglese e tedesco, che spiegano ed illustrano il percorso.

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