Marinozzi si slancia contro l’ipotesi della privatizzazione della riscossione dei tributi

Il Coordinatore del circolo Sel “Gino Donè” manifesta contrarietà per l’operato dell’Amministrazione.

Maurizio Marinozzi, Coordinatore del circolo Sinistra Ecologia e Libertà “Gino Donè” di Aprilia, palesa la propria contrarietà in merito all’operato della Giunta comunale di Aprilia e del Sindaco riguardo l’ipotesi della privatizzazione della riscossione dei tributi: « E ci risiamo, ancora una volta la nostra ineffabile maggioranza che sostiene il sindaco Terra rischia di smentire sé stessa e i pilastri stessi su cui era nata e su cui aveva ricevuto così ampi consensi. Dopo la vicenda Turbogas e la questione Acqualatina, che sappiamo bene come sono andate a finire, anche l’altro caposaldo del programma elettorale dei civici, rischia di saltare. Rispunta, in maniera neanche troppo mascherata, l’ipotesi, (a questo punto forse già più di un’ipotesi), di esternalizzare la riscossione dei tributi. Insomma si tenta di riproporre la fallimentare e onerosa, per le tasche dei cittadini, esperienza dell’ASER la cui risoluzione era sicuramente uno dei pochi fiori all’occhiello di questa Amministrazione. Tra l’altro ciò avviene nell’imminenza di un riordino complessivo riguardante l’argomento in questione da parte del governo, come già fatto notare dall’opposizione di centrosinistra. Si prospetta, quindi, un sicuro danno a carico dei cittadini, visto che l’aggio riconosciuto a chi si aggiudicherà il servizio, ricadrebbe sicuramente sulle loro spalle e con la prospettiva di doverlo, magari, rivedere subito dopo in quanto non rispondente alla nuova normativa».Comune di Aprilia
Continua il Coordinatore soffermandosi sulle giustificazioni apportate dall’Amministrazione in merito all’ipotetica privatizzazione della riscossione:« Pare che uno dei motivi addotti sia la carenza di personale dell’ufficio tributi comunale che la cui pianta organica non può essere ampliata per il patto di stabilità imposto ai comuni. A   tale proposito noi pensiamo vada percorsa qualsiasi strada per il reperimento delle risorse umane all’interno dell’apparato amministrativo esistente, magari rivolgendosi, perché no, anche alle risorse della Multiservizi la cui ricollocazione e riprofessionalizzazione è già prevista dalle modifiche introdotte allo statuto approvate nell’ultimo Consiglio Comunale». Conclude infine con un appello alla maggioranza: « Invitiamo, quindi, chiunque avesse l’intenzione di ripercorrere strade già battute e dannose a non prendere decisioni in attesa delle modifiche legislative in merito e soprattutto, in ogni caso, a non riproporre formule di esternalizzazione che, oltre ad essere un deja vù, sarebbero una beffa e un tradimento, soprattutto nei confronti di quei cittadini che in buona fede hanno premiato con il loro voto il sindaco e l’attuale maggioranza».

 

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