Movap, insopportabile stangata Tari. All’appello mancano 9 milioni di euro

Il movimento di centrosinistra: dal 2013 al 2018 mancano oltre 9 milioni di euro dagli incassi Tari. L’amministrazione del sindaco Terra è insensibile di fronte agli sforzi dei cittadini virtuosi

Il Movap, Movimento per Aprilia, è stato uno dei promotori “occulti” del maxi-emendamento presentato in Consiglio Comunale da un solido blocco di consiglieri di opposizione (di centrosinistra e centrodestra), rinviato alle analisi di regolarità contabile prima di essere discusso in commissione e poi di nuovo in assise. Intanto, tuttavia, l’adeguamento della Tari, che prevede un saldo con un un aumento del 10% spalmato su tutte le utenze apriliane, sta facendo ancora discutere.

comune aprilia

“La nostra proposta – recita una nota a firma di Lorenzo Lauretaniavrebbe impedito che l’aggravio dei costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati, causato dagli adeguamenti al tasso di inflazione, ricadessero sulle spalle delle famiglie e delle imprese apriliane. Se è vero che l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dell’indifferenziato non è stato voluto dall’amministrazione, è vero soprattutto che i ricavi della vendita dei rifiuti differenziati appartiene a coloro che quotidianamente si adoperano per realizzare questi stessi ricavi e, cioè, gli apriliani. Ed è a loro che MovAp proponeva di restituire quei soldi: invece niente da fare. L’amministrazione del sindaco Terra si conferma insensibile alle esigenze degli apriliani e  si impossessa dei frutti degli sforzi dei cittadini per sopperire alla propria incapacità di gestire virtuosamente il bilancio della Progetto Ambiente e di contenerne la spesa. Ma non possiamo non far emergere un altro grave dato in ordine alla gestione della Tari che rende ancor di più insopportabili gli aumenti ovvero i mancati incassi della tassa che a conti fatti dal 2013 al 2018 ha generato un buco di oltre 9 milioni di euro così come certificato dai dati del Ministero dell’Interno e della Ragioneria Generale dello Stato attraverso il sito Siope. Gli scostamenti tra le previsione e i dati definitivi sono rilevanti ed in parole povere si traducono in una beffa per il contribuente che quotidianamente adempie al suo dovere vedendo aumentare tutti gli anni l’esborso dovuto per la tassa sui rifiuti”.

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