PD Aprilia e ANPI insieme per difendere la Repubblica.

Incontro simbolico tra PD e ANPI: al centro della questione l’impegno a difendere la Repubblica italiana e la democrazia da azioni sovversive.

“Si è svolto ieri sera, nel rispetto dei protocolli anti- Covid, un incontro tra una delegazione della sezione Anpi Vittorio Arrigoni di Aprilia guidata da Filippo Fasano e una democratica guidata dal segretario Alessandro Cosmi.

Partendo dalla comune preoccupazione per la crescente diffusione e visibilità in Italia e in Europa di fenomeni apertamente nostalgici del fascismo o che, come successo nello scorso 6 gennaio negli Stati Uniti, pur senza ricorrere a riferimenti espliciti, si fanno interpreti e promotori delle idee e degli atteggiamenti che furono alla base del fascismo storico, le delegazioni dell’ Anpi e del Partito Democratico  hanno concordato l’avvio di un percorso comune, da allargare a tutte le organizzazioni che si richiamano all’antifascismo, nell’anno in cui la nostra Repubblica compie 75 anni, per rafforzare nella società apriliana e nelle istituzioni locali la comune cultura democratica e costituzionale.

A Roma ieri l’altro, mentre milioni di italiani fanno di tutto per rispettare le regole, mentre gran parte della popolazione rinuncia persino a vedere i propri affetti, mentre tantissimi lavoratori sono sottoposti a grandi sacrifici a causa del virus, loro, i fascisti, in centinaia si sono assemblati facendo saluti romani.

Negano il virus, se ne fregano delle norme, della salute collettiva, ignorando chi a causa del Covid, ha perso la vita o l’ha vista perdere ai propri cari.

E se ne fregano della storia, che rende quel saluto un’indecenza morale, politica e umana.

Quello che bisogna fare, oggi, è sciogliere definitivamente le organizzazioni che ogni giorno calpestano i valori della Costituzione. Ora più che mai.

ANPI e PD si impegneranno anche nella nostra città a far vivere e a dare nuova linfa ad una cultura che ha consentito per decenni alla nostra Repubblica di respingere innanzitutto a livello culturale e di “comune sentire” ogni rigurgito neofascista e ogni tentazione antidemocratica.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *