Riavvio compensazioni Turbogas, il PD reclama chiarezza

Il Partito Democratico chiede di riferire questa decisione in un consiglio comunale ad hoc

La questione della centrale Turbogas torna in prima pagina.
La notizia apparsa a mezzo stampa, sul ravvio delle compensazioni legate alla realizzazione della stessa a Campo di Carne, suscita perplessità e indignazione, soprattutto da parte del Partito Democratico, che reclama chiarezza. Tema questo già noto al comitato di quartiere che solo poco tempo fa aveva denunciato la mancanza degli investimenti garantiti dalle quote compensative derivanti dalla Turbogas.
Quindi il PD – con gli esponenti Monica Tomassetti e il capo gruppo Vincenzo Giovannini – richiede lumi in una commissione apposita oppure in un consiglio comunale ad hoc, vista l’importanza dell’argomento, che in questi giorni sta tornando alla ribalta.
Inoltre, la realizzazione della centrale Turbogas è stata uno dei temi politici più importanti degli ultimi anni su cui l’opinione pubblica ha sempre prestato moltissima attenzione.
Il Partito Democratico desidera capire se l’attuale maggioranza ed in primis l’assessore all’Ambiente Lombardi ha deciso di abbandonare la lotta contro la realizzazione della centrale Turbogas sul nostro territorio oppure pensa che ci siano ancora speranze di salvezza.
Questo è un aspetto importante perché la lotta contro la realizzazione della centrale è stato un punto programmatico di primo piano dell’attuale maggioranza”, sostengono Tomassetti e Giovannini.

Centrale Turbogas a Campo di Carne

Centrale Turbogas a Campo di Carne

La questione della centrale Turbogas rappresenta, oggi, un aspetto particolare di un problema molto più ampio che interessa il nostro territorio ovvero quella della tutela e della salvaguardia dell’ambiente della sua salubrità quale presupposto fondamentale per la tutela della salute dei nostri cittadini. La centrale Turbogas, Impianti di trattamento TMB, Centrali Biogas e discariche esistenti rappresentano potenziali elementi di distruzione del nostro ambiente che può avere ricadute incontrollabili e da cui sarebbe difficile poi tornare indietro, andando sempre a pregiudicare l’esistenza stessa degli apriliani.
E’ necessario che il consiglio comunale sia convocato per poter discutere sul fallimento delle azioni amministrative ed individuare un nuovo sentiero che possa arrivare ad un ampia tutela ambientale e a riconoscere al territorio lo status di bene comune.
Inoltre, è bene che il consiglio comunale prenda atto, per quanto riguarda le compensazioni, gli avvenimenti che hanno riguardato la società Sorgenia ammessa alla procedure di ristrutturazione del debito. Oggi, Cir (società del gruppo De Benedetti) e Verbund (società del governo austriaco) hanno raggiunto l’accordo con i creditori principali della società Sorgenia, prevalentemente le banche per la ristrutturazione del debito della società che avrà ricadute su tutti gli altri creditori, tra cui il Comune di Aprilia. Contestualmente alla stipula dell’accordo e all’uscita dei soci Cir e Verbund dalla compagine sociale di Sorgenia, oggi detenuta dagli istituti bancari, è stato sottoscritto un accordo di moratoria (standstill) che impedisce ai creditori di agire nei confronti della società.

Melania Orazi

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