Al Comune pronti 15.000 € per contrastare il “barbonismo domestico”

I dati Istat confermano l’aumento del fenomeno. Croce Rossa ed Associazione Principi Eventi di Nettuno insieme per contrastare l’isolamento dei più deboli

Il Comune di Aprilia ha deciso di stanziare un contributo di 15.000 euro per contrastare il fenomeno del cosiddetto “barbonismo domestico”.

Si tratta, in sostanza, di situazioni di grave disagio economico e, soprattutto, sociale.

Le persone più deboli, già in difficoltà perché prive di mezzi di sostentamento sufficienti, si lasciano completamente andare, anche a causa della mancanza di legami familiari che permettano loro di avere un supporto.

Queste situazioni di disagio portano ad una condizione di totale abbandono, che rappresenta un rischio per sé e per gli altri.

Per questo motivo l’Assessorato ai Servizi Sociali ha attivato il fondo da 15.000 € che permetterà l’intervento della Croce Rossa a supporto dei soggetti rientranti in questa sfera sociale.

“Questa realtà del barbonismo – ha commentato l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli – mette a rischio i soggetti più fragili.

Determinando il lasciarsi andare, al punto di compromettere la propria salute.

O anche mettere in atto comportamenti che possono costituire pericolo per sé e per gli altri in situazioni di rischio individuale e collettivo.

Rischio che in taluni casi trascende l’effettiva situazione di povertà economica”.

Alla Croce Rossa saranno destinati 5.000 € per consentire la verifica domiciliare delle situazioni ritenute più a rischio.

Operazioni che saranno condotte anche grazie al supporto degli agenti della Polizia Locale.

Altri 6.000 euro saranno destinati all’Associazione Principi Eventi di Nettuno.

Ad essa spetterà lo sgombero e la pulizia degli appartamenti in cui sarà necessario ripristinare una condizione igienico-sanitaria adeguata.

Gli altri 4.000 € del progetto, infine, saranno destinati a contributi economici in favore delle famiglie bisognose.

E, soprattutto, interessate a contrastare questo triste fenomeno che non ha risparmiato neanche la nostra città.

di Massimo Pacetti

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