Caschi Oncologici per Aprilia, l’appello dall’Assessora Barbaliscia e della Consigliera Lombardi.

Si rinnova l’appello del Comune di Aprilia per partecipare alla raccolta fondi per l’acquisto di caschi oncologici, partita mesi fa con il Progetto in Rosa.

Il 26 settembre è ufficialmente partita la campagna promossa dal Comune di Aprilia per il Progetto in Rosa, destinato all’acquisto di caschi oncologici per la OUC della Clinica “Città di Aprilia”. A distanza di qualche mese arriva il nuovo invito dell’Assessore Barbaliscia e la Consigliera Lombardi, promotrici della raccolta fondi dedicata al progetto:

Ho il piacere di segnalarvi un’importante iniziativa promossa dal Comune di Aprilia insieme alla ASL territoriale ed alla Associazione Nazionale Donne Operate al Seno A.N.D.O.S. odv di Aprilia a seguito di una mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale su proposta della consigliera e presidente della commissione consiliare politiche sociali e sanità, Alessandra Lombardi. La campagna per la racconta fondi finalizzata all’acquisto di un primo casco refrigerante da donare alla OUC di Oncologia presso la Casa della Salute di Aprilia ha preso ufficialmente il via lo scorso 26 settembre, nel corso della conferenza stampa di apertura della Campagna provinciale Nastro Rosa 2020, quest’anno ospitata dalla nostra Città.

Il casco refrigerante è un dispositivo clinico che può permettere di prevenire o ridurre la caduta dei capelli a seguito delle cure chemioterapiche, caduta dei capelli che, sappiamo bene essere uno degli effetti psicologici collaterali più devastanti che le donne possano subire. La donazione alla ASL di via Giustiniano di un casco refrigerante od oncologico, come dir si voglia, diventa quindi un ambizioso progetto collettivo trattandosi di un dispositivo sanitario dagli elevati costi di acquisto. Contribuire a questa raccolta fondi è semplice e sicuro perché l’A.N.D.O.S. di Aprilia ha aperto un conto corrente dedicato a questo scopo; provvederà a notiziare trimestralmente il Comune e la ASL sulle donazioni pervenute ed il resoconto sarà pubblicato sui rispettivi siti istituzionali per parteciparlo alla popolazione. Le donazioni sono libere, ciascuno di noi può aderire in ragione alle proprie possibilità”.

Queste le dichiarazioni dell’Assessore Barbaliscia.

A fare eco alle parole dell’Assessora arrivano quello della Consigliera Lombardi:

“Non appena sono venuta a conoscenza dell’esistenza di caschi refrigeranti che sono in grado in molti casi di evitare almeno l’effetto secondario più evidente e psicologicamente devastante, come è quello della perdita dei capelli, ho pensato che questa fosse l’occasione di poter “agire”. Infatti questi dispositivi sono vere e proprie apparecchiature ospedaliere e quindi hanno un costo molto elevato e la sanità pubblica non riesce a fornirli alle proprie Breast Unit. Ad Aprilia ogni anno oltre 500 donne vengono seguite per questo tipo di patologia e quindi sarebbe un importante aiuto per molte di loro poter utilizzare questo dispositivo. Ho quindi elaborato una mozione, che il 21 luglio 2020 il Consiglio Comunale ha approvato con voto unanime, finalizzata ad organizzare una raccolta fondi per dotare la OUC di Oncologia presso la Casa della Salute di Aprilia di tali dispositivi medici, comunemente denominati “caschi refrigeranti”. Tutte le fasi successive sono state realizzate a tempo di record (delibera di giunta, stesura del protocollo d’intesa, firma, realizzazione dei materiali divulgativi, presentazione alla stampa e al pubblico). Abbiamo lanciato l’iniziativa in concomitanza con l’inizio dell’annuale campagna “Ottobre Rosa”, ma ovviamente il progetto richiederà svariati mesi per arrivare a compimento. L’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) ha aperto un apposito conto corrente, con l’impegno di pubblicare ogni tre mesi l’estratto conto e di non effettuare alcun prelievo fino al raggiungimento della cifra necessaria all’acquisto dei dispositivi; questo per rassicurare tutti sulla massima trasparenza dell’operazione. La scelta tecnica del tipo di dispositivo sarà ovviamente riservata alla ASL e la supervisione e coordinamento dell’intero progetto al Comune di Aprilia”.

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