Chi è pronto ad investire sulla ASL di Aprilia?

A tracciare il quadro, triste ma veritiero, della ASL di Aprilia, è il Tribunale del Malato

In occasione della visita imminente di Alessio D’Amato, appartenente alla “cabina di regia” del Servizio Sanitario Regionale, presso la ASL di Aprilia, il Tribunale del Malato di Aprilia, presieduto da Claudio Frollano, ha tracciato una breve ma tristemente efficace “radiografia” dello stato attuale del polo di via Giustiniano, il quale sembra scivolare verso un’inesorabile discesa, nonostante le ovvie necessità di una realtà popolosa come Aprilia.

Arrivare con promesse senza far seguire dei pccli investimenti, non serve a nulla: le unità infermieristiche sono in sotto numero, le unità in laboratorio sono esigue. Questo è un servizio che necessita di estensione anche nella giornata di sabato: il servizio – dichiara Frollano –sembra avviarsi verso la chiusura. Nei propri limiti, l’Amministrazione Terra sta facendo il possibile, e ne siamo contenti: la situazione attuale non va strumentalizzata dalla politica, perché si parla di sanità“.

La Casa della Salute – prosegue Frollano – è tutto e niente: non si sa cosa aspettarsi in termini di prestazioni o strumentazioni. È evidente che la gestione della sanità, non portando voti, viene lasciata al suo destino. Le unità in pensione non sono sostituite ed i macchinari non ci sono. A livello locale si fanno molte cose: nel quartiere Grattacielo, ad esempio, in collaborazione con la Croce Rossa, fanno le analisi della glicemia e della pressione, ed è un elemento che, con tutti i suoi limiti, comunque va ad alleviare le file alla ASL, ed è iniziativa da lodare. In realtà vicino ad Aprilia, qualcosa si muove: qui siamo dimenticati, e si punta tutto sul Policlinico dei Castelli. Ciò che è innovazione va ben accolto, ma va consolidato ciò che già c’è qui“.

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