Delegazione delle scuole alla Asl, promosso un tavolo comune per risolvere il problema miasmi

Il dottor Belardino Rossi ha ricevuto una folta delegazione proveniente dalle scuole di Via Carroceto. L’impegno è convocare un tavolo comune con i vari enti

La sala convegni della Asl di Via Giustiniano ha ospitato nella tarda mattinata un incontro tra la folta delegazione delle scuole di Via Carroceto ed il direttore sanitario dottor Belardino Rossi.

La folta assemblea, composta da docenti, genitori, studenti e dalla Preside del Rosselli Viviana Bombonati, ha rappresentato al dottor Rossi le cause dei disagi che da lunedì tengono gli studenti lontani dalle loro classi.

Il dottor Rossi ha ascoltato anche il resoconto del sopralluogo movimentato di qualche giorno fa del dipartimento di igiene pubblica.

Il responso di quel sopralluogo ha fatto infuriare tutte le componenti scolastiche, visto che l’unica soluzione prospettata era di

“areare il plesso”.

Tutto questo è stato riportato al dottor Rossi il quale, va sottolineato, non è responsabile del dipartimento di igiene pubblica.

Quest’ultimo si occupa di problemi sanitari che coinvolgono collettività, come quartieri o, appunto, scuole.

Il dipartimento diretto dal dottor Rossi, invece, si occupa si sanità “personale”, cioè la cura di malattie che colpiscono singoli individui.

Entrambe queste branche del servizio sanitario fanno capo al Distretto LT1.

Il dottor Rossi ha voluto ascoltare le rimostranze che gli sono state prospettate ed ha proposto una possibile soluzione.

Ovvero la convocazione di un tavolo comune che metta di fronte al problema tutte le autorità competenti alla sua risoluzione.

In queste ore saranno effettuate le chiamate a chi di dovere e, in apertura della prossima settimana, dovrebbe svolgersi questo incontro.

Ancora una volta, è giusto sottolinearlo, la protesta dei rappresentanti degli istituti è stata molto composta.

Anche se la preoccupazione che l’anno scolastico, soprattutto per chi dovrà sostenere la maturità, sia a rischio inizia a rafforzarsi.

Per questo è stata chiesta l’urgenza nella convocazione del tavolo tecnico.

Sperando che i tempi burocratici, almeno per una volta, non si dilunghino eccessivamente.

di Massimo Pacetti

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