Depuratore Fosso della Moletta, ancora fermi i lavori. Ma arrivano le prime bollette

Il Presidente del Consorzio La Gogna lamenta l’invio da parte di Acqualatina delle bollette per l’utilizzo del depuratore a lavori ancora non ultimati. E si attende ancora un incontro con il Sindaco

I problemi sulla rete fognaria nelle Borgate continuano.

Anzi, si è aggiunto nei giorni scorsi un nuovo capitolo.

Secondo quanto riportato sul blog gestito dai rappresentanti delle periferie apriliane, nonostante il depuratore del Fosso della Moletta non sia ancora entrato in funzione, Acqualatina ha iniziato ad inviare le prime bollette relative al suo utilizzo.

Abbiamo chiesto spiegazioni – sottolinea il Presidente del Consorzio La Gogna, Silvano De Paolis – al funzionario con cui siamo in contatto per la gestione delle pratiche contrattuali.

Ci ha assicurato che si è trattato sicuramente di un errore, e che sarebbe intervenuto per bloccare l’eventuale invio di altre bollette.

Ovviamente chiarendo che quelle inviate non dovranno comunque essere pagate.

Questo episodio non ha fatto altro che aumentare il malcontento dei residenti delle Borgate, che da anni ormai attendono l’entrata in funzione del depuratore.

Nel 2016 era stato assicurato come imminente il collaudo, con l’invito ad effettuare i preallacci alla rete.

Ma a due anni di distanza la situazione è rimasta invariata:

A queste sollecitazioni – spiega ancora De Paolis – a partire dal 2017 hanno disciplinatamente risposto oltre 400 cittadini della Gogna, circa la metà dell’intera borgata.

E non si è andati oltre nella realizzazione dei preallacci, perché l’Amministrazione Comunale ha perso ogni credibilità, di fronte  alle continue indicazioni di scadenze, riguardanti il depuratore, non rispettate.

I residenti continuano a chiedere al Sindaco Terra un incontro per chiarire una volta per tutte la situazione.

Dagli uffici di Piazza Roma, sempre stando a quanto comunicato sul blog delle Borgate, l’ultimo briefing avuto dal primo cittadino con Acqualatina lo scorso 11 dicembre doveva essere lo snodo cruciale per avere il quadro completo della situazione.

Ora che questa riunione ha avuto luogo, i cittadini residenti i in periferia attendono le risposte delle istituzioni.

di Massimo Pacetti

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