Fossignano Urban: alla scoperta del nuovo progetto

L’Assessore ai Lavori Pubblici illustra il progetto che sfiora i 3 milioni di euro per rilanciare la borgata di Fossignano

Parte tutto da un bando statale, per sfociare nella riqualificazione della zona di Fossignano: il Comune di Aprilia ha inviato i carteggi necessari al fine di rientrare tra i Comuni che, a fronte di progetti validi ed atti alla riqualificazione di una zona, riceveranno un contributo da 2 milioni di euro.

In tal senso, l’Assessorato ai Lavori Pubblici, con la preziosa e funzionale collaborazione con l’Assinarch, ha predisposto un progetto (che non è costato nulla al Municipio) che porta in evidenza quattro punti della zona ove intervenire. Ma andiamo con ordine: perché Fossignano?

Il progetto si avvale di analisi del territorio e di parametri che vengono estrapolati dai dati ISTAT legati all’ultimo censimento: “In prima istanza, la scelta era ricaduta sul Quartiere Europa: dopo un’analisi dei parametri – illustra l’Assessore Mauro Fioratti Spallacci – Fossignano è la zona più adatta alle richieste del bando“.

Foto di Matteo Maria Munno

Foto di Matteo Maria Munno

Quattro punti per rinascere: l’area sportiva della Chiesa in costruzione, un edificio confiscato in via delle Pernici, il depuratore predisposto come opera compensativa di un impianto termale e la Necropoli Rupestre situata sulla via Laurentina, in una porzione di territorio afferente ad Aprilia.

L’area sportiva della Chiesa vedrà un’ampliamento della metratura originaria, ed il depuratore sarà potenziato: faremo in modo che saranno serviti 2000 residenti, ovvero coloro che risiedono nella zona di Valle Carniera. L’edificio confiscato – prosegue l’Assessore – sarà demolito per far posto ad una struttura che sia funzionale ad un progetto di sviluppo imprenditoriale, così come previsto dal bando. La Necropoli Rupestre, invece, sarà predisposta in maniera tale da renderla appetibile ai fini turistici: sarà dotata di info point e di area ristoro“.

Un progetto ambizioso, nato in un mese di lavoro assiduo: e i costi? “I costi ammontano a 2 milioni e 700mila euro. I due milioni del bando (qualora sia giudicato meritevole di assegnazione, ndr) saranno a carico dello Stato, mentre i 700mila euro saranno ripartiti tra sovvenzionamenti pubblici e privati“. Un nuovo progetto per rilanciare il territorio, e che andrebbe a raccogliere il testimone del progetto Plus.

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