Innova Venture, il nuovo bando per le piccole e medie imprese del Lazio

Trattasi di un fondo rivolto alle piccole e medie imprese, ai promotori di PMI o ai piccoli imprenditori regionali. 20 milioni di euro le risorse a disposizione.

Presentato qualche setimana fa dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Gian Paolo Manzella, “Innova Venture”, il fondo rivolto alle piccole e medie imprese o ai promotori di PMI che ai piccoli imprenditori regionali. 20 milioni di euro le risorse a disposizione. 

Ecco come funziona il nuovo bando: l’obiettivo è quello di sviluppare l’offerta di venture capital nel Lazio per investimenti nel capitale di rischio di startup e PMI localizzate o che intendono localizzarsi nella regione Lazio. Il tutto stimolando una partnership tra pubblico e privato negli investimenti di venture capital nelle startup e nelle PMI innovative del Lazio.

Si può partecipare dalle ore 12 del 18 settembre 2018 alle ore 12 del 13 aprile 2023. Possono proporre l’investimento le Piccole e Medie Imprese già costituite e i Promotori (persone fisiche o giuridiche) di PMI da costituire dopo la delibera del Comitato di Investimento e prima dell’effettivo coinvestimento; che non hanno effettuato la loro prima vendita commerciale da oltre 7 anni o che richiedono investimenti in equity e/o quasi equity per importi superiori alla media del loro fatturato negli ultimi 5 esercizi.  Si può partecipare dopo aver compilato il formulario apposito sulla piattaforma GeCoWEB (www.lazioinnova.it/gecoweb), accessibile a partire dall’11 settembre 2018. 

Regione Lazio

Il fondo di venture capital della Regione Lazio rappresenta una best practice riconosciuta a livello comunitario, ha già realizzato 36 investimenti in 33 imprese per circa 20,4 milioni di euro, mobilitando circa 10 milioni di euro di investimento aggiuntivi da co-investitori privati. In totale sono stati investiti più di 30 milioni di euro, con un taglio medio per impresa pari a circa 920.000 euro, di cui 620.000, circa i due terzi, investiti dal Fondo POR I.3.

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