“La favola dei materassi”: un modo differente per protestare

Con “la favola dei materassi” il Quartiere Fossignano mette nuovamente in luce il problema relativo ai conferimenti errati nella zona

Il Comitato del Quartiere Fossignano non è lacunoso in termini di fantasia: dopo le numerose rimostranze fotografiche ed opportunamente documentate anche tramite il nostro portale, il direttivo del comitato ha pensato bene di scrivere una favola canzonatoria per sottolineare lo stato attuale di via Nibbio, luogo in cui spesso – purtroppo – sono conferiti dei rifiuti in libertà, come i materassi, oggetto della “storiella”.

C’erano una volta dei materassi. Sono nati in una fabbrica, confezionati, dopo consegnati in un negozio per la vendita. Tutto questo, crediamo, che sia stato eseguito in un mese, due.
Arrivati nel negozio per la vendita, rimangono nel magazzino, un mese/due? Comunque sono belli confezionati e possono rimanere anche un anno, non creano problemi ad alcuno.
Una volta acquistati dalle persone, finalmente svolgono la loro funzione per la quale sono stati costruiti.
Possono durare, se sono di ottima fattura, anche 15/20 anni. Forse quelli di una volta, oggi dieci anni forse.
Il bello della storia dei materassi arriva nel momento dello smaltimento e qui non è più storia ma, diventa una favola, ancora non a buon fine, come le vere favole. Purtroppo nel mondo ci sono persone incivili e fortunatamente persone civili.

Le prime, nonostante nella nostra città ci sia un servizio di ritiro GRATUITO a domicilio, pensano bene di gettare dei materassi per la strada e non solo quelli. Incuranti del danno ambientale ed economico che creano, il quale ricade sulle tasche dei cittadini che pagano le tasse. Mai si abbasseranno, in questo caso la tassa sui rifiuti. Se i cittadini civili non prendono coscienza di questo e continueranno, anche vedendo chi fa questi danni, a non esporsi segnalando determinate situazioni, le spese le pagheranno sempre loro e invece di diminuire le tasse cresceranno, con quei soldi invece risparmiati si potrebbero offrire altri servizi.

CdQ Fossignano

Il C.d.Q. di Fossignano

Torniamo ai materassi gettati in strada.
Le persone civili e che vorrebbero vivere in un ambiente sano, vedendo i materassi per la strada, segnalano subito la situazione, quattro o cinque mesi fa, inviando foto a chi potrebbe velocizzare la situazione.
Ma così non fu. Le persone civili, non demordono e la segnalano ad un altro organo competente, dopo altri due mesi, chissà forse saranno più fortunati. Ma così non fu. Le persone civili la segnalano nuovamente, cambiando mittente. Nulla da fare.
Le persone civili accompagnano sul luogo altro organo competente, magari rendendosi conto di persona, faranno togliere quei poveri materassi, ormai impregnati di acqua e invasi dai topi. Niente, neanche cosi.
Le persone ancora non si abbattono e chiamano la stampa, chissà rendendo pubblica questa situazione, forse il Presidente della Repubblica interverrà, visto che gli altri non lo hanno fatto. Il Presidente della Repubblica è troppo impegnato, ci sono gli organi preposti a farlo, anzi, che dovrebbero farlo. Dopo sei, sette, otto mesi, quei poveri materassi , che hanno svolto la loro funzione al meglio sono ancora lì, c’è cresciuta l’erba sopra, ha trovato un habitat naturale, tra un pochino si decomporrà e…polveri eri e polvere diventerai, ma così non sarà. Ci sono materiali di quei materassi che non si decomporranno, degraderanno l’ambiente. Peccato, perché loro, i materassi hanno svolto il loro ruolo al meglio, altri no.
Pensate se possono bonificare terreni se è così complicato per due materassi.

Via Nibbio, l’unica favola senza il buon fine.

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