Musica in orari notturni: critiche social ma nessuna carta

Da qualche settimana, numerosi cittadini si lamentano di musica in orari notturni: non risulta nessun esposto o petizione firmata in merito

L’estate, in una città come Aprilia – cioè oggettivamente senza mare “a portata di mano” per coloro che non sono automuniti – ci si difende come si può: eventi, musica, feste e mini safre di quartiere. Sulle piazze social apriliane, quelle dove spesso si tende a passare – nel bene o nel male – per chi non si è realmente, serpeggia il malcontento.

Tutto è dovuto alla musica provieniente da un’attività poco fuori città, spesso meta di giovani e vera e propria ancora di salvataggio per una fascia d’età che solo da poco – complice il Consiglio Comunale dei Giovani – comincia a vivere la città senza sperare di lasciarla appena in possesso della patente di guida.

A favore della zona residenziale c’è il sacrosanto diritto al riposo, in quanto la zona, placidamente calma dal punto di vista acustico, non è “abituata” a tale sottofondo, oltre ad avere residenti ancora al lavoro oppure con bambini molto piccoli: lamentele, sentenze, critiche feroci e frecciate, tutto in salsa social.

Ciò che manca, dopo alcune verifiche operate, è un “semplice” esposto, o perlomeno una petizione in carta da far pervenire all’attività, firmata e costruita sulle motivazioni che spesso fanno capolino sui gruppi social dei cittadini apriliani. Semplice voglia di criticare e basta o tipica pigrizia estiva?

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