È stato firmato lo scorso 25 luglio l‘atto di impegno per la creazione del Politecnico della Cultura del Lazio.
Le università La Sapienza (in qualità di capofila), Tor Vergata, Roma Tre, Tuscia, Cassino e Lazio Meridionale, oltre agli enti di ricerca Cnr, Enea e Infn, faranno parte di un consorzio di eccellenze nell’ambito dei beni culturali.
La Regione Lazio finanzierà il Centro di eccellenza del Distretto tecnologico per i beni e le Attività Culturali del Lazio (il nome completo del Politecnico, Dtc sarà l’acronimo di riconoscimento) con 6 milioni di € suddivisi in tre anni:
L’investimento – spiegano dalla Pisana – prevede una prima fase per 1 milione e mezzo di euro dedicata all’attivazione del Centro, allo svolgimento di progetti di alta formazione, di ricerca e trasferimento tecnologico.
Alla creazione, inoltre, dell’anagrafe e dell’osservatorio sulle competenze e sulle risorse territoriali del Dtc Lazio.
La seconda fase è riservata al Centro di eccellenza, ed è dotata di 4,5 milioni di euro, dedicata a rafforzare il piano di avviamento.
Verranno resi disponibili gratuitamente Corsi di Alta Formazione, Master di primo e secondo livello, Corsi per l’Apprendimento permanente e lo sviluppo di MOOC.
Tutto ciò farà del Lazio un vero e proprio polo di attrazione per le iniziative di innovazione nel settore dei Beni Culturali.
E da volano per ulteriori futuri sviluppi in tale ambito.
di Massimo Pacetti