Toscanini: quartiere vivo

Le difficoltà del quartiere sono dovute al suo abbandono urbanistico e sociale

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Il quartiere Toscanini etichettato da sempre come difficile, abbandonato; un ritratto di Aprilia restato troppo a lungo ricoperto da malvagie dicerie. Volontariamente, dopo le varie vicissitudini dovute ad atti di vandalismo da parte di ragazzi, siamo andati a constatare il vero, la realtà di vita del quartiere. “Chiediamo a gran voce – ci dice uno dei membri del comitato – all’ amministrazione di mettere in campo i servizi sociali per quelle famiglie bisognose che non sono tanto seguite. Qualcosa siamo riusciti a fare, per gli anziani abbiamo adibito un centro. Per i giovani la situazione è ben diversa poiché questa categoria non ha un punto di ritrovo, per questo motivo abbiamo chiesto dei sovvenzionamenti pubblici o privati, al fine di far nascere quelle strutture che possano permettere ai giovani di stare insieme. Abbiamo poco tempo fa contattato l’Assessore Torselli – ci dice il presidente del comitato di quartiere Luciano Poli – per produrre situazioni di avvicinamento per questi ragazzi in modo tale da impegnarli in qualcosa di costruttivo. Il punto di ritrovo doveva essere la piazza, ma sta ancora in costruzione da tantissimo tempo. Per cui adesso ci aspettiamo che l’amministrazione adempi a questo progetto, come da piano regolatore”. Il racconto di persone normalissime, padri o madri di famiglia, o addirittura di nonni, che stanno facendo il possibile per questi ragazzi, un impegno che cerca di offrire loro un punto di sfogo e di impegno sociale. “Il Comune – ci racconta il presidente Luciano Poli – ci ha affidato il campo che si trova dietro la nuova scuola, inaugurata da poco tempo, e facciamo manutenzione di routine. Uno dei progetti che abbiamo in mente, avallati anche da uno sponsor, un’ imprenditore di Aprilia, è quello di costruire una pista a bordo del campo in terra battuta per chi ha la passione per il footing. Lo sponsor – continua il presidente – ci permette di adempiere a questo progetto gratuitamente”. Il campo, perfettamente mantenuto dal comitato, è adiacente alla struttura dello stesso situato in Via Francia, il quale potrebbe permettere ai genitori, ai ragazzi, soprattutto nelle vacanze estive, di incontrarsi e socializzare. “L’amministrazione – ci illustra Poli – a tutti noi ha garantito la costruzione di una pista polifunzionale in Via Francia, adiacente la struttura del nostro comitato. Un punto di aggregazione per i giovani, con la pista di pattinaggio, e per i meno giovani con l’organizzazione di balli. Un altro nostro scopo è riqualificare il campetto da calcetto che si trova dietro al scuola. Per questo abbiamo richiesto un finanziamento per costruire dei spogliatoi, piccoli spalti, per adibirlo alla conduzione di tornei e quant’altro. Inoltre, verranno installati dei nuovi giochi e riparati degli altri”.

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Nei giorni scorsi il parco di Via Francia ha subito, ad opera di beceri, atti vandalici a scopo di distruggere i giochi per i bambini. Hanno anche tagliato un albero, che offriva riparo dal sole. Il presidente abbastanza sconsolato per il gravoso incidente ci racconta che: “Gli atti vandalici purtroppo avvengono spesso, ma c’è da fare una distinzione tra coloro che lo fanno per goliardia e coloro invece che si adoperano a ciò per disturbare e violentare il nostro territorio, ad esempio sradicare un albero oppure tagliarlo di netto, rompere e portarsi via pezzi di recinzione, spaccare i vetri. Abbiamo chiesto all’ amministrazione l’installazione della videosorveglianza. Anche le giostre per i bambini – continua Poli – purtroppo hanno subito atti di questo genere: i pannelli sono stati divelti; per quanto riguarda le altalene bisogna cambiarle perché è stata minata la sicurezza della struttura stessa. Anche le panchine non hanno risparmiato. Questo è successo perché il parco è stato per un periodo di tempo abbandonato. Entro il mese provvederemo, quando il Comune acconsentirà, all’ inaugurazione del parco, mai accaduto prima. Però, per mantenere tutto intatto abbiamo anche bisogno dell’aiuto del Comune, noi non disponiamo delle risorse necessarie”. A causa di queste spese e per altri situazioni più ingenti: “La festa del quartieri quest’anno potrebbe non esserci”, ci dice il presidente. La zona è stata sempre bollata come problematica dal punto di vista degli abitanti e dagli avvenimenti accaduti in questi anni.

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“Secondo un’indagine portata avanti da Don Felice, egli ha riscontrato che questo quartiere è molto scolarizzato, e le famiglie che creavano problemi sono veramente poche. La nomina di quartiere difficile in qualche modo non ci riguarda. Le famiglie romane traslocate a Via Lussemburgo sono state abbandonate dal Comune di Roma, è chiaro che queste famiglie senza un reddito e senza qualcuno che gli desse una mano, potevano assumere atteggiamenti problematici. Stiamo parlando nella maggior parte dei casi di famiglie per bene, che non avevano nessun aiuto. Poi c’erano anche coloro che si occupavano di altro, associazionismo in particolare. Questo è stato un fenomeno transitorio, nel giro di qualche tempo queste famiglie sono tornate a Roma. Attualmente ci sono nella nostra zona gruppi famigliari che hanno delle difficoltà, ma nessuno se ne occupa. Da una parte il nostro Comune più di quanto già fa non è in grado di fare; abbiamo chiesto al Sindaco di ricontattare Roma, non siamo molto felici di questa soluzione anzi ci dispiace”. A detta di uno dei membri del comitato, il quale ha voluto manifestare il suo disaccordo, circa anche l’etichette che i media attribuiscono alla zona: “Sono anche i media che ci etichettano in maniera sbagliata. Quando un fatto succede in altre parti vengono descritte in un certo modo, quando succede nella zona Toscanini ci etichettano sempre come zona “167” (legge regionale sull’ edilizia popolare), e questo ci degrada e ci dispiace. Gli abitanti di questo quartiere sono soprattutto militari di Pratica di Mare, finanzieri, persone che lavorano nelle fabbriche, gente che non centra nulla con quello che accade”. Nonostante il quartiere cresce giorno dopo giorno: “Purtroppo i servizi sono arrivati con molto ritardo, per ora solo la scuola abbiamo, ma non basta”, ci spiega il presidente. Facendo un giro per il quartiere il presidente Poli ci spiega per benino il motivo dell’impraticabilità dei marciapiedi, altro problema che è in via di risoluzione: “In Via Inghilterra i marciapiedi sono impercorribili, le radici degli alberi piantati sopra alle tubazioni incontrano un ostacolo e tornano in superficie, causando dei problemi a chi passeggia. Una società ha vinto la gara d’appalto e a sud di Via Inghilterra partiranno dei lavori, entro fine mese. Toglieranno gli alberi e verrà costruita una pista ciclabile, che parte dalla codesta via, per tutta via Toscanini, la quale andrà a ricongiungersi a Via Aldo Moro, concludendo poi alla stazione”. Oltre a progetti ambiziosi in ballo, ci sono già delle attività che sono diventate ormai un dato di fatto nel quartiere, e praticate da molte persone non solo della zona: “Abbiamo fatto 3 corsi di Tablet a poco costo da parte di professionisti; corsi d’inglese espletati da una madre lingua; teatro; decoupage e pittura; corsi di ginnastica posturale e dolce con personale qualificato. E non solo, il Tai Chi da parte di un dottore di Aprilia, Giuseppe Casale, come dimostrazione che questa pratica è in grado di rallentare le malattie neodegenerative tipo l’Alzheimer, in collaborazione con l’Ospedale Gemelli di Roma”. L’11 Giugno il comitato andrà in Comune per discutere di questi progetti e chiedere una mano all’istituzione. Il comitato del quartiere Toscanini sta svolgendo un’attività di tutto rispetto, la cittadinanza dovrebbe esserne orgogliosa. Anche a spese proprie hanno tentato e qualche volta riuscito a rendere la zona più calorosa e abitabile. C’è solo da ringraziare.

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Melania Orazi

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