Fiera settore cosmetico

 La quindicesima edizione di InterCharm, la fiera di riferimento per il  settore cosmetico in Russia e nell’Est Europa,  si svolge a Mosca al Crocus Expo Exhibition Centre dal 23 al 26 ottobre 2008.

 Quest’anno Unipro, in collaborazione con Promos – agenzia speciale della Camera di Commercio di Milano – e con la Camera di Commercio di Cremona, organizza una collettiva con un allestimento personalizzato “Italia” nelle quattro aree tematiche a seconda del settore di appartenenza delle aziende partecipanti. Oltre metà delle aziende italiane presenti direttamente a Mosca, 37 per l’esattezza, hanno scelto di partecipare attraverso questa collettiva che occupa oltre 500 mq.

La manifestazione, nel 2007, ha registrato la partecipazione di 876 espositori, il 30% internazionali, e la partecipazione diretta di 44 aziende italiane su uno spazio espositivo netto di 19.500 mq con una presenza di 98.000 visitatori professionali. Nel 2008 lo spazio è aumentato a 20.500 mq, le aziende italiane sono salite a 68 e i visitatori attesi superano le 100.000 unità.

I padiglioni della fiera sono dedicati a tutti i canali del settore: packaging, produzione conto terzi,  prodotti e servizi per l’acconciatura, per la profumeria e la cosmesi, per le unghie e per l’estetica.

In particolare in Russia le esportazioni di cosmetici italiani, nell’ultimo esercizio, hanno registrato una crescita sostenuta, +26,6%, con un valore prossimo ai 103 milioni di Euro, il 35,1% di tutti i cosmetici esportati nell’area est-europea. I prodotti italiani che hanno più presa sul mercato russo sono i prodotti per il corpo con un valore di oltre 35 milioni di Euro e una crescita del 66,8%, seguiti dalla profumeria alcolica con un valore di oltre 24 milioni di Euro e una crescita del 14,1%.

Fabio Franchina presidente di Unipro sottolinea l’importanza di consolidare l’offerta del cosmetico made in Italy nel mercato russo, settore che nel 2007 ha toccato gli 8 miliardi di dollari. Le aziende italiane produttrici di cosmetica, pur condizionate dal basso valore del dollaro sui mercati internazionali, confermano, anche in Russia, gli alti livelli di competitività raggiunti grazie ai costanti investimenti nella ricerca e nell’innovazione  di prodotto e ai sempre più sostenuti incrementi nella qualità del servizio.

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