L’importanza della riabilitazione nei DSA

Una terapia specifica per ogni ragazzo

Cosa significa “riabilitare un disturbo specifico dell’apprendimento?”  Significa offrire al ragazzo la possibilità di essere più autonomo, di sentirsi alla pari con i compagni che, diversamente da lui, non incontrano le stesse difficoltà nello studio, non impiegano lo stesso tempo, non provano lo stesso senso di incapacità e frustrazione.

La riabilitazione è una possibilità che non va negata, perché fa fede a quel diritto allo studio che dovrebbe essere garantito a tutti, a cui, tutti, dovrebbero avere accesso, indistintamente. Eppure accade che a volte non si voglia vedere, che si diventi ciechi davanti alla realtà e che si scambi una difficoltà per “svogliatezza”, “mancanza di impegno”, “disinteresse” e invece è solo un urlo silenzioso, una richiesta di aiuto che non arriva, che attende e non viene adempiuta. È come se spesso ci si spaventasse davanti alle difficoltà e si avesse paura di ammettere che c’è bisogno di un aiuto e che, a qualcuno, ci si deve rivolgere. È solo riconoscendo la necessità che si migliora se stessi, la propria vita e quella di chi ci è intorno e lo scopo di un qualsiasi intervento riabilitativo è proprio questo: migliorare la qualità di vita del ragazzo e ridurre la sintomatologia in atto. Ma prima che ciò accada è importante che si individui un esperto cui affidare l’indagine cognitiva sulla base della quale improntare il trattamento, una visione di quelle abilità specifiche che risultano come compromesse e di quelle, al contrario preservate. Occorre, dunque, qualcuno che sia esperto in materia, che sappia cosa indagare, cosa evidenziare perché una qualsiasi riabilitazione non è mai generica, ma mirata e specifica alle aree compromesse dal disturbo. È bene ed è giusto sottolineare che l’efficacia del trattamento  può dipendere da tutta una serie di fattori:

– Gravità e pervasività del disturbo

– Motivazione al trattamento

– Collaborazione da parte di insegnanti e genitori.

In genere, ogni trattamento, ha durata semestrale e può coinvolgere due o tre giorni la settimana, alla fine del quale, l’esperto, si troverà a verificare l’efficacia o meno dello stesso e può essere svolto sia in studio che a domicilio.

Dott.ssa Daniela Saurini

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *