L’ozio….fa bene alla salute

Demonizzato da sempre come un comportamento negativo, l’ozio è uno dei “vizi” da recuperare

 “Dobbiamo rivalutare il significato di ozio

dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere

all’interno del difficile mestiere di vivere.”

Robert Louis Stevenson

 

Viviamo in una società che corre veloce, in una società che ci vuole sempre connessi, che ci ha abituati ad avere tutto subito, in cui siamo chiamati a rispondere rapidamente a chiamate, messaggi, tweet, mail….e stiamo gradualmente dimenticando il piacere dell’attesa, del “dolce far niente”, dell’ozio.

Demonizzato da sempre come un comportamento negativo, l’ozio è uno dei “vizi” da recuperare; restare seduti in silenzio non vuol dire sprecare il proprio tempo, si può trattare invece di un modo efficace per riconnettersi con se stessi e recuperare la quiete interiore.

Il pensiero è oggi viziato dall’idea che solo le persone indaffarate godono di maggiore successo nella sfera  lavorativa e in quella personale, ma è giunto il momento di riorganizzare le idee e stravolgere questa credenza per indirizzare l’attenzione alla salute personale, onde evitare di stimolare costantemente il sistema nervoso e giungere a stati di vero e proprio esaurimento di energie.

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Riuscire a ritagliarsi regolarmente del tempo da dedicare al “non fare nulla”, produce molti benefici per la salute: una riduzione della frequenza cardiaca, una migliore digestione, il miglioramento dell’umore e una sensazione di generale benessere emotivo, tutti fattori decisivi per non ammalarsi. Le fasi di rilassamento mentale consentono di far risalire i livelli di glucosio e di ossigeno nel cervello, così da poter elaborare meglio le informazioni, donandoci una sensazione di maggior riposo tale da promuove un senso di fiducia in noi stessi e nella vita.
Rincorrere affannosamente qualcosa da fare, occupare necessariamente ogni momento, saziare questo bisogno di riempirsi la vita di ogni attività possibile, rende il tempo che dovrebbe essere libero, un impegno ancor più oneroso e frustrante.
E’ ora di imparare a buttare la sveglia, ad abbandonare il tablet in un cassetto o il cellulare nel fondo di una borsa per prendersi cura di sé e dei propri cari attraverso la riscoperta del piacere nelle cose semplici. Leggere, passeggiare, guardarsi intorno senza necessariamente dover scattare selfie da postare in rete o ascoltare musica, possono essere soluzioni per recuperare le energie e quella consapevolezza di sé che contribuisce ad uno stato di benessere generale.

L’estate è il momento giusto per allenarsi, impariamo a vivere le vacanze come un momento di pausa dagli impegni di tutto l’anno e non come un secondo lavoro….alla fine potremmo scoprire che poi quest’ozio così tanto male non è!

Alessia Locicero

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