Sanità Apriliana, Possibile: “Urgente partire con la Casa della Salute”

“Bene la nuova ala del poliambulatorio, ma la Regione non dimentichi la necessità di personale e attrezzatura”.

La sanità apriliana soffre di gravi deficit, che creano disagi continui ai cittadini. Dopo il resoconto 2018 del Tribunale per i Diritti del Malato in cui si evidenziano carenza di personale, urgenza di realizzazione della Casa della Salute e questione guardia medica da risolvere con la Regone, si unisce alle istanze del TDM anche Aprilia Possibile:

Il nostro è un territorio particolarmente problematico, dove sono in forte aumento in particolar modo le malattie psichiatriche, e il reparto di neuropsichiatria infantile è sottoposto a talmente tante richieste, che le visite vengono dirottate in strutture fuori dal nostro territorio, da Priverno fino a Roma.

asl via giustiniano interno

Vista la popolazione di quasi 80 mila abitanti, secondo gli schemi di legge Aprilia avrebbe diritto ad almeno 3 Consultori, ma sul territorio ne è attivo soltanto uno. Aprilia e i suoi abitanti non meritano questa situazione. Chiediamo al Sindaco Terra, massimo rappresentante istituzionale della sanità cittadina, di intervenire per sollecitare i vertici regionali ad aumentare le attenzioni rivolte al nostro territorio, troppo spesso dimenticato.

La Casa della Salute:

Siamo ancora in attesa che partano i lavori per la realizzazione della “Casa della salute” promessa dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Lavori necessari ad adeguare secondo le recenti disposizioni di legge la struttura poliambulatoriale di via Giustiniano.

Ci auguriamo che i lavori partano al più presto, e che la struttura nascente venga destinata in particolare ad un percorso che segua da vicino chi soffre di patologie croniche (diabetici, cardiopatici etc.), che potrebbero così usufruire di un servizio continuo. Aspettiamo inoltre il via libero definito per la costruzione della nuova ala dello stesso Poliambulatorio, ma non possiamo fare a meno di ricordare alla Regione Lazio già da ora, che non vanno dimenticate le insufficienze di personale e di attrezzatura di cui soffre ancora oggi la struttura.

 

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